Dal calcio ai motori, Villas-Boas partecipa al Rally de Portugal
Dal calcio ai motori. Per un po' André Villas-Boas, che a marzo scorso ha chiuso la propria esperienza all'Olympique Marsiglia in maniera turbolenta, metterà da parte schemi, tattica e appunti. Non avrà sotto il braccio un pallone, sfilerà il fischietto dal collo. Si dedicherà a un'altra passione, le auto. Ne guiderà una nella prossima edizione del Rally de Portugal: nella lista degli iscritti c'è anche il tecnico lusitano (ex di Porto, Chelsea, Tottenham e Zenit) che prenderà parte alla gara al volante di una Citroen C3 Rally2 nella categoria WRC3. Ad affiancarlo come come copilota sarà il connazionale Gonçalo Magalhaes: insieme sfideranno tra i più forti piloti come Jan Solans e Pepe López .
Villas-Boas non è nuovo a esperienze del genere. Tre anni fa (nel 2018) accettò un'altra impresa affascinante: la Parigi-Dakar. Vi partecipò a bordo di una Toyota Hilux. Non fu molto fortunato perché fu costretto al ritiro a causa di un trauma lombare che aveva riportato in seguito a un incidente (per sua fortuna non grave) nel quale restò coinvolto tra le dune. Lo stile di guida non gli manca di certo, il coraggio nemmeno: il tecnico li ha raffinati entrambi cimentandosi in altri eventi di rally che lo hanno visto ai nastri di partenza in altre occasioni.
L'ex allenatore del Marsiglia – salito alla ribalta anche per aver collaborato con lo ‘special one' José Mourinho – non è il primo professionista che dal mondo del calcio o di altra disciplina sportiva passa a quello dei motori, in particolare al brivido di una guida lungo il percorso accidentato di un rally. In Spagna è toccato a Santi Cañizares farsi apprezzare anche al volante di una delle vetture da gara: ha disputato il campionato spagnolo a bordo di una Suzuki. Nello stesso solco di passione s'è mosso il ciclista Óscar Pereiro.