Dakar 2020, Ricky Brabec spezza la maledizione: primo trionfo Honda dopo 31 anni
L’esordio della Dakar in Arabia Saudita regala la prima vittoria alla Honda 31 anni dopo il successo di Gilles Lalay: in tanti pensavano che non sarebbe mai potuto accadere e invece, la dodicesima e ultima speciale del 2020 consegna il trionfo a Ricky Brabec, il 28enne californiano che, con due vittorie di tappa e la leadership della generale moto conquistata dal terzo round, spezza la maledizione della Casa di Tokyo, assicurandosi il trionfo in sella alla CRF450 rally e diventando il primo pilota statunitense a vincere una Dakar. Per la Honda si tratta del sesto successo nel Rally Raid dopo i cinque conquistati in Africa con Ciryl Neveu (1982, 1986, 1987), Edi Orioli (1988) e, come detto, Gilles Lalay (1989).
Brabec spezza la maledizione: Honda vince dopo 31 anni
Dopo un’assenza lunga 23 anni, HRC è tornata a gareggiare alla Dakar nel 2013 con un grande sforzo in fatto di uomini e risorse economiche, ma da allora era stata sempre battuta dalla KTM che, dalla vittoria nel 2001 dell’italiano Fabrizio Meoni, non aveva mai perso un colpo. I piloti Honda erano però saliti sul podio in due occasioni, nel 2015 con Paulo Goncalves – il portoghese che è tristemente venuto a mancare nel corso di questa Dakar – e nel 2018 con l’argentino Kevin Benavides, entrambi al secondo posto nella generale.
Nell’ultima tappa di questa Dakar, la Haradh-Qiddiya che l’organizzazione ha ridotto a soli 166 km a causa dei lavori in corso per la realizzazione di un gasdotto lungo il percorso, ad imporsi è stato il cileno José Cornejo (Honda), anche lui alla seconda affermazione di questa edizione. A Brabec, invece, è bastato chiudere con il secondo tempo, a 53’’ dal battistrada, in virtù del margine di oltre 16’ dal primo inseguitore nell’assoluta, il cileno Pablo Quintanilla (Husqvarna) che si assicura dunque la piazza d’onore del 2020. Sul podio finale sale anche il vincitore dell’edizione del 2019 della Dakar, l’australiano Toby Price, a 24’ da Brabec.