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Cosa succederà in Ferrari dopo l’errore di strategia in Ungheria: esiste un processo interno

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha svelato cosa accade all’interno della scuderia dopo l’errore di strategia commesso dal muretto del Cavallino nel GP d’Ungheria della Formula 1 2022.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo il Gran Premio d'Ungheria il Mondiale della Formula 1 2022 ha sciolto le righe per la sosta estiva dandosi appuntamento a Spa-Francorchamps nel weekend del 28 agosto per l'inizio del rush finale con 9 gare in 12 settimane.

Se, dopo l'incredibile vittoria in rimonta di Max Verstappen all'Hungaroring la Red Bull può andare in ferie con la tranquillità di chi sta dominando entrambe le classifiche iridate, lo stesso non si può dire per la Ferrari che prima di andare in vacanza deve fare i conti con la disfatta patita nella corsa in terra magiara dove entrambi i piloti sono finiti fuori dal podio per una F1-75 non performante come al solito, per pit-stop non perfetti, per per un grave errore di strategia (nel caso di Leclerc) e anche per un po' di sfortuna (se si pensa al sacchetto di plastica rimasto incastrato nelle prese d'aria della macchina di Sainz per metà gara).

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Prima della sosta estiva dunque a Maranello bisogna fare chiarezza su cosa non è andato in Ungheria, in particolare capire il perché di quel clamoroso errore strategico (montando le non consigliate gomme hard) che ha compromesso la gara del monegasco e fatto credere alla Red Bull che esisteva la concreta possibilità di vincere e alla sua stratega Hannah Schmitz di rivoluzionare il proprio piano iniziale per consentire a Verstappen di centrare un'insperata vittoria dopo esser scattato dalla decima casella della griglia di partenza.

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Una topica clamorosa, oggetto anche dell'ironia dell'olandese e di Hamilton nel retro-podio dell'Hungaroring, che ha creato anche qualche incomprensione all'interno del team del Cavallino con il team principal Mattia Binotto smentito in diretta TV da Leclerc riguardo l'analisi della gara magiara e il responsabile delle strategie della Ferrari, Inaki Rueda, finito al centro delle critiche con tantissimi tifosi delle rosse che hanno chiesto il suo licenziamento.

E come se non bastasse voci influenti del paddock, come l'ex pilota di Formula 1 Ralf Schumacher, ipotizzano addirittura che durante l'imminente sosta estiva Binotto possa essere destituito dal suo ruolo in seno alla scuderia e sostituito. Tutto farebbe quindi pensare ad una polveriera pronta ad esplodere, se non fosse che dal racconto di Charles Leclerc il clima non sembra invece così esplosivo.

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In un'intervista all'emittente britannica BBC infatti il 24enne di Monte-Carlo ha spiegato cosa sta accadendo all'interno della Ferrari dopo la disfatta nel GP d'Ungheria tracciando un bilancio complessivo della prima parte del Mondiale di Formula 1 2022: "Sappiamo che dobbiamo lavorarci su. Vogliamo fare assolutamente di tutto per migliorare in ogni singola cosa che facciamo, e ovviamente guardando alla prima parte di questa stagione, ci sono stati alcuni problemi di strategia, ci sono stati problemi di affidabilità e ci sono stati errori di guida" ha infatti ammesso il pilota del Cavallino attualmente secondo nella classifica iridata.

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Leclerc ha poi spiegato cosa avviene all'interno del team di Maranello ogni qualvolta vengono commessi errori gravi come quelli che hanno compromesso la sua gara all'Hungaroring: "Su affidabilità e strategia, stiamo lavorando sodo per migliorare. E dopo un errore, seguiamo sempre esattamente lo stesso processo – ha difatti rivelato il monegasco –, cioè cercare di analizzare da dove vengono gli errori, perché abbiamo preso la decisione sbagliata in quel momento della gara. Solo dopo aver capito l'errore possiamo andare avanti". Processo nel quale, per stessa sua stessa ammissione, lui e Sainz sono stati molto coinvolti. Nessuna caccia ai responsabili della disfatta e nessuna recriminazione dunque ma solo duro lavoro di analisi e comprensione del problema che ha portato all'errore al fine di non commetterlo più in futuro.

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