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Cosa succede a Maranello mentre la Ferrari corre in F1: le stanze segrete del team svelate in TV

In TV sulla RAI il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha per la prima volta mostrato al mondo alcune delle zone top-secret del quartier generale di Maranello rivelando anche cosa avviene in quelle stanze segrete mentre le monoposto di Leclerc e Sainz sono impegnate in pista nel corso di un round del Mondiale della Formula 1 2023.
A cura di Michele Mazzeo
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Nonostante le magre soddisfazioni riservate ai suoi tifosi nel corso degli ultimi mondiali di Formula 1, la Ferrari resta il team F1 che maggiormente affascina gli appassionati di automobilismo. Ciò avviene per la sua storia, per il suo blasone e anche per i segreti che la scuderia del Cavallino custodisce gelosamente. Ed è per questo che quanto fatto dall'attuale team principal Frederic Vasseur in una comparsata in TV risulta sorprendente.

Il manager francese nel corso di un'intervista rilasciata al TG1 ha infatti mostrato al mondo, per la prima volta, alcune delle zone segrete del quartier generale di Maranello, aree fin qui considerate off-limits per le telecamere e nelle quali si svolge il lavoro dei "cervelloni" della Gestione Sportiva della casa del Cavallino Rampante. Un disvelamento fatto coscientemente da Vasseur che lo ha confermato prima di far entrare l'occhio della RAI all'interno di questo comparto top-secret: "Vi faccio vedere una sala dove le telecamere non sono mai entrate" ha infatti detto il team principal prima che la porta delle ‘secrete di Maranello' si aprisse.

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Nello specifico Frederic Vasseur ha svelato il "remote garage" della Ferrari mostrando tutto ciò che avviene lì dentro mentre lui è al muretto e le SF-23 di Charles Leclerc e Carlos Sainz sono impegnate in pista in un round del Mondiale di Formula 1 2023: "Qui durante i gran premi vi lavorano una sessantina di ingegneri consultandosi in tempo reale con quelli che sono al seguito della squadra" ha difatti spiegato il 55enne di Draveil arrivato alla guida del team alla fine della passata stagione in seguito alle dimissioni del suo precedessore Mattia Binotto.

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Il compito di questi ingegneri è quello di analizzare in diretta tutti i dati possibili che hanno a loro disposizione sul gigantesco monitor composto da ben 32 quadranti che domina le loro postazioni nella stanza segreta di Maranello. Dall'aggiornamento in tempo reale delle condizioni della pista su cui si corre allo stato delle gomme e le progressioni nei singoli settori giro per giro di tutti i piloti in gara, dalla telemetria delle due rosse alla race track position che indica esattamente il punto del tracciato in cui ogni monoposto si trova in quel momento, dalle comunicazioni della Race Direction a quelle degli ingegneri di pista con i piloti, sono tantissimi i dati che i sessanta ingegneri del remote garage della Ferrari analizzano in tempo reale comunicandone il risultato finale a coloro che sono invece al muretto in pista a migliaia di chilometri di distanza.

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Una stanza segreta ipertecnologica situata nel quartier generale di Maranello che svolge dunque un ruolo importantissimo durante le gare per mettere al servizio del team principal Frederic Vasseur e del capo delle strategie Ravin Jain tutto ciò che serve affinché prendano poi le decisioni finali su ciò che dovranno fare i piloti in pista: "Sono io che poi prendo le decisioni finali – ha infatti sottolineato il numero uno del muretto Ferrari –. È soprattutto mia la responsabilità se qualcosa va storto" ha quindi chiosato dopo aver spiegato di fatto cosa succede a Maranello mentre la Ferrari corre in F1.

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