Cosa hanno detto i tre giorni di test MotoGP 2025 a Sepang con Bagnaia e Marquez sulla nuova Ducati
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2025/02/Screenshot-2025-02-07-alle-17.22.17-1200x675.jpg)
Finita la ‘tre-giorni' di Test prestagionali della MotoGP 2025 sulla pista di Sepang, si possono iniziare a trarre dei primi, parzialissimi, bilanci per cercare di capire quali saranno i valori che vedremo al via del prossimo campionato che partirà da Buriram nel weekend del 2 marzo con il GP della Thailandia. C'era per esempio grande attesa per vedere all'opera il nuovo Dream Team della Ducati con l'otto volte campione del mondo Marc Marquez affiancato al tre volte iridato Pecco Bagnaia, così come per vedere all'opera la GP25 che la squadra guidata dall'ingegner Dall'Igna ha messo a loro disposizione per questa nuova imminente stagione con l'obiettivo di riportare nel team ufficiale della casa di Borgo Panigale il titolo piloti (vinto lo scorso anno da Jorge Martin con l'allora team satellite Pramac) e anche quel numero uno sul cupolino finito sull'Aprilia dopo il passaggio del madrileno alla casa di Noale.
I Test prestagionali di Sepang hanno anche dato l'opportunità di certificare se e quanto i costruttori che beneficiavano delle concessioni siano riusciti a ricucire l'enorme gap che c'era con le Ducati fino alla passata stagione con particolare attenzione alle Yamaha di Fabio Quartararo e Alex Rins (e dei due alfieri del nuovo team satellite Pramac) e le Honda di Joan Mir e Luca Marini (ma anche quella della squadra satellite LCR di Johann Zarco). Riflettori puntati poi anche su Aprilia, che ha rivoluzionato l'intera line-up composta ora dal campione del mondo in carica Jorge Martin e Marco Bezzecchi, e KTM, alle prese con la crisi finanziaria che ha colpito la casa di Mattighofen che potrebbe anche condizionare l'operato in MotoGP e che presenta però, tra team factory e satellite, una batteria di quattro piloti molto suggestiva con il talentuoso Pedro Acosta ‘promosso' al fianco di Brad Binder e con la coppia formata da Maverick Vinales ed Enea Bastianini nel team Tech3 ma disponendo della stessa attrezzatura dei colleghi di marchio.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2025/02/GjMIG3IWsAAml8x.jpeg)
Tre giorni di test in cui non sono mancati i colpi di scena (soprattutto nel day-1 con le brutte cadute di Jorge Martin, Raul Fernandez e Fabio Di Giannantonio, costretti tutti e tre a far rientro subito in Europa per sottoporsi ad interventi chirurgici) e le sorprese sia in positivo (Fabio Quartararo, Alex Marquez, Franco Morbidelli e il rookie Fermin Aldeguer su tutti) sia in negativo (in particolar modo le difficoltà di Aprilia e dei nuovi arrivati in KTM). Tre giorni che hanno emesso alcuni importanti verdetti: una Yamaha ritrovata, una Ducati che deve fare i conti con una GP24 che al momento (almeno sul giro secco) sembra più performante della nuova GP25, e una Honda in netta ripresa dopo le deludenti ultime stagioni.
Verdetti figli dei dati emersi in queste tre giornate passate a girare sulla pista di Sepang e delle comparazioni fatte con quanto accaduto su questa stessa pista lo scorso novembre in occasione del GP della Malesia della MotoGP 2024. Seppur con le dovute cautele, date le tante variabili in gioco, queste comparazioni hanno consentito di avere una prima panoramica riguardo allo stato attuale di moto e piloti della classe regina del Motomondiale.
Tenendo in considerazione solo quei piloti che hanno oggi una moto dello stesso costruttore con cui hanno disputato la MotoGP 2024 (esclusi Di Giannantonio e Raul Fernandez che hanno girato solo il primo giorno) e comparando i loro migliori tempi sul giro messi a referto in questi tre giorni sul circuito di Sepang con quanto avevano lo scorso novembre quando su questo stesso tracciato nelle qualifiche del GP della Malesia, è possibile vedere chi sul ‘giro secco' si è migliorato di più rispetto a pochi mesi prima e quanto, chi è rimasto sugli stessi livelli e chi invece è peggiorato.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2025/02/Screenshot-2025-02-07-alle-13.21.53.jpg)
La ‘classifica' venuta fuori da questa comparazione elegge il binomio Joan Mir-Honda come quello che ha fatto i maggiori progressi nel giro lanciato con oltre un secondo e tre decimi guadagnati oggi rispetto alla migliore prestazione cronometrica stabilita in qualifica pochi mesi fa con la moto 2024. Alle sue spalle in seconda posizione c'è il binomio formato da Fabio Quartararo e Yamaha capace di abbassare di quasi nove decimi il migliore dei suoi tempi nelle ultime qualifiche del GP in terra malese. Seguono quindi Alex Marquez del team Gresini che con il passaggio dalla Ducati GP23 alla GP24 ha guadagnato quasi 8 decimi; Luca Marini con l'altra Honda ufficiale e Pedro Acosta con la KTM entrambi abbondantemente oltre un guadagno di sei decimi. Interessanti poi i dati che riguardano altri tre piloti che corrono con una Ducati: Franco Morbidelli, passato al team VR46 e dunque unico pilota ad avere anche quest'anno la stessa identica moto, la GP24, con cui ha disputa lo scorso campionato, ha migliorato il suo miglior tempo per più di tre decimi; Marc Marquez che, con il passaggio dal team Gresini al team Factory della Ducati, ha fatto un ‘doppio salto' in avanti passando direttamente dalla GP23 con cui ha gareggiato nella passata stagione alla più recente GP25, ha abbassato di soltanto due decimi e mezzo il suo miglior crono rispetto alle qualifiche a Sepang di novembre 2024; Pecco Bagnaia, unico pilota passato dalla GP24 alla GP25, è stato invece l'unico centauro di quelli presi in esame in questa graduatoria a fare peggio in questi test rispetto a quanto fatto nelle qualifiche dell'ultimo GP della Malesia quando aveva stabilito il record della pista di Sepang.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2025/02/Screenshot-2025-02-07-alle-13.18.35.jpg)
Questa la classifica completa venuta fuori dalla comparazione tra il miglior tempo messo a segno in questi Test prestagionali della MotoGP 2025 e quello realizzato invece su questa stessa pista nelle qualifiche del GP della Malesia della MotoGP 2024:
- Joan Mir (Honda): -1″339
- Fabio Quartararo (Yamaha): -0″868
- Alex Marquez (Ducati): -0″782
- Luca Marini (Honda): -0″731
- Pedro Acosta (KTM): -0″664
- Johann Zarco (Honda): -0″431
- Alex Rins (Yamaha): -0″375
- Franco Morbidelli (Ducati): -0″331
- Marc Marquez (Ducati): -0″259
- Brad Binder (KTM): -0″186
- Francesco Bagnaia (Ducati): +0″163
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2025/02/Screenshot-2025-02-07-alle-17.31.34.jpg)
Passando invece al ‘passo gara', oltre a quelle che confermano i netti progressi di Yamaha e Honda, ad offrire lo spunto più interessante è soprattutto la comparazione tra la simulazione fatta da Marc Marquez con la Ducati GP25 nell'ultimo dei tre giorni di test a Sepang e il passo gara tenuto effettivamente dal vincitore della Sprint Race del GP della Malesia 2024 Jorge Martin con la Ducati GP24. L'otto volte campione del mondo ha infatti tenuto un ritmo impressionante girando nettamente più veloce ad ogni giro rispetto a quanto fatto dal vincitore Martin lo scorso novembre. Nel corso dei 10 giri del tracciato con cui ha simulato interamente una gara sprint Marquez è stato molto costante con ben 7 tornate in 1'57" per poi arrivare nel finale gradualmente all'1'58″272 con cui ha chiuso l'ultimo giro mentre durante la sua cavalcata nella Sprint Race dell'ultimo gran premio di Malesia l'allora pilota del team Pramac aveva girato costantemente sull'1'58″500 per poi chiudere con un 1'59″491. Simili a quelli messi a referto da Marc Marquez i tempi fatti registrare dal fratello Alex con la GP24, superiori di quasi quattro decimi al giro invece quelli realizzati da Pecco Bagnaia con la GP25 nella sua simulazione di gara sprint del GP della Malesia fatta nel corso di questi tre giorni di test prestagionali.