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Cosa fa oggi Cesare Fiorio, l’uomo che stava portando Ayrton Senna in Ferrari: “Vivo in una masseria”

Ha scritto la storia del Motorsport tra rally e Formula 1 e aveva concluso in segreto il passaggio di Ayrton Senna alla Ferrari, oggi Cesare Fiorio a 85 anni vive e lavora in una masseria nella campagna pugliese e si racconta in un’intervista a Fanpage in cui tra le altre cose si è parlato anche del suo passato a Maranello, della F1 attuale, del prossimo arrivo di Hamilton nella scuderia e del lavoro svolto fin qui dal team principal Frederic Vasseur.
A cura di Michele Mazzeo
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Cesare Fiorio è di recente tornato sotto i riflettori grazie all'uscita del film Race for Glory: Audi vs Lancia sul Mondiale Rally del 1983, dove a interpretarlo è Riccardo Scamarcio. Dopo aver scritto la storia del motorsport nel rally, nella Formula 1, nell'endurance e nella motonautica (con oltre venti titoli iridati messi in bacheca in 40 anni di carriera), oggi il visionario dirigente sportivo nato a Torino e a quasi 85 anni ha però cambiato completamente vita, trasferendosi in Puglia per gestire la sua Masseria Camarda aiutato dal figlio Alex (anche lui ex pilota di rally) e dalla nipote Maria Paola.

Vita completamente diversa a quella condotta in passato dal classe 1939 che ci ha raccontato nel dettaglio in un'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Fanpage nella quale ci ha svelato anche alcuni aneddoti riguardo alla sua breve ma intensa esperienza da direttore sportivo della Ferrari in Formula 1 (nelle stagioni 1989 e 1990) concentrandosi in particolare sull'ingaggio del quattro volte campione del mondo Alain Prost e la trattativa segreta per portare a Maranello Ayrton Senna nel 1991 che causò i dissidi con i vertici della FIAT (nello specifico con l'allora presidente della scuderia Piero Fusaro) e il suo addio improvviso alla scuderia del Cavallino Rampante. Un'intervista nella quale si è parlato anche della F1 attuale, che Cesare Fiorio segue ancora oggi con grande interesse, con il suo punto di vista riguardo al futuro arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari e sull'operato dell'attuale team principal della rossa Frederic Vasseur.

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Cosa fa oggi Cesare Fiorio?

"Oggi vivo in Puglia, a Ceglie Messapica dove ho una masseria: coltiviamo la terra, produciamo grano, facciamo le olive, produciamo l'olio ed essendo un agriturismo ospitiamo anche della gente. Vivo insieme a mio figlio Alessandro che è venuto giù ad aiutarmi e sua figlia, mia nipote Maria Paola, che mi ha seguito anche lei".

La sua impresa nel Mondiale Rally del 1983 è diventata un film, anche la sua esperienza da ds della Ferrari in F1 potrebbe essere un soggetto per una pellicola…che ne pensa?

"Sicuramente portare Alain Prost alla Ferrari fu una grande operazione perché lui era un grande campione e poi perché avevamo rimesso il numero #1 su una Ferrari che significava che avevamo a bordo il campione del mondo. Comunque un vanto per la nostra squadra. Certo, se poi fossi riuscito ad avere anche Ayrton Senna sarebbe stato bellissimo per la squadra e bellissimo anche per lui, perché lui sarebbe venuto molto volentieri in Ferrari".

E poi cosa successe?

"Avevamo fatto un accordo per l'anno successivo, il 1991, purtroppo uno dei vertici di allora della FIAT – da cui dipendevamo – mi impedì di portare a termine l'ingaggio di Ayrton Senna e io a quel punto lasciai la Ferrari. E Ayrton non arrivò mai".

Uno dei vertici della FIAT…

"È una persona talmente negativa che non mi va nemmeno di nominarlo".

Il contratto stipulato tra Senna e Fiorio per portare il brasiliano in Ferrari nel 1991 (Fonte: "Fiorio, l’uomo che attirò Senna alla Ferrari" di Roberto Boccafogli edito da Giorgio Nada Editore).
Il contratto stipulato tra Senna e Fiorio per portare il brasiliano in Ferrari nel 1991 (Fonte: "Fiorio, l’uomo che attirò Senna alla Ferrari" di Roberto Boccafogli edito da Giorgio Nada Editore).

Oggi le corse automobilistiche le segue ancora?

"Sì. Soprattutto la Formula 1 perché c'è ancora tanta gente che vuol sapere la mia opinione su certi episodi. Dopo ogni Gran Premio ricevo tante telefonate per chiedermi dei commenti e interpretazioni di alcune dinamiche".

E in generale cosa pensa della Formula 1 di oggi? 

"Sicuramente sono state introdotte delle grandi novità che la gente fa un po' fatica a capire. Ma secondo me stanno interpretando il futuro in maniera assolutamente corretta".

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Lei che portò Prost e stava per portare Senna a Maranello, cosa ne pensa dell'ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Ferrari? 

"Lewis Hamilton è un grandissimo campione e merita un enorme rispetto. Sono certo che in Ferrari porterà tanta esperienza a livello organizzativo che aiuterà la squadra ad ottimizzare il suo rendimento".

Qual è il suo giudizio sull'operato di Vasseur in Ferrari?

"Vasseur è un professionista di questo lavoro. Ha sempre fatto questo. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo è che non ha un curriculum vincente in Formula 1, ma questo non significa che non ha il potenziale per vincere. Speriamo riesca ad ottimizzare il rendimento della squadra e sono sicuro che l'arrivo di Hamilton lo aiuterà molto in questo".

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