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Cosa è Leapmotor, il marchio cinese che porterà in Italia le auto elettriche a basso costo

Dal prossimo autunno in Italia e poi in Europa, dopo l’accordo con Stellantis, saranno distribuiti e vendute le vetture di Leapmotor. La casa automobilistica cinese è nata nel 2015, crea e sviluppa solo auto elettriche.
A cura di Alessio Morra
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Stellantis, la holding multinazionale nata dalla fusione tra i gruppi Fiat, Chrysler e PSA, che controlla quattordici marchi automobilistici, porterà e venderà anche auto cinesi in Europa in virtù dell'accordo firmato con Leapmotor, lo scorso ottobre. L'a.d. del gruppo, Carlos Tavares, ha parlato del progetto dicendo: "Ora entriamo nella fase operativa". L'annuncio è giunto nella conferenza stampa con Zhu Jiangming, fondatore e CEO del gruppo cinese specializzato in modelli elettrici. Stellantis con un investimento di 1,5 miliardi di euro ha acquisto una partecipazione di circa il 20%.

Due auto Leapmotor saranno distribuite in Italia

I veicoli del gruppo di Hangzhiu dall'autunno saranno venduti e distribuiti anche in Europa. Oltre 200 punti vendita, in poche parole le concessionarie Stellantis saranno parte integranti della distribuzione. L'a.d. Tavares ha dichiarato poi che più avanti si continuerà con la distribuzione in SudAmerica e successivamente in Medio Oriente, Africa, India e nell'Asia del Pacifico. Verranno importanti prima il SUV C10, elettrico e ibrido plug-in, e la vettura compatta full electric T03. Gli stabilimenti italiani di Stellantis, per ora almeno, non produrranno i modelli della casa cinese.

La storia di Leapmotor

Leapmotor è nata in Cina nel 2015, esattamente a Hangzhou, nella provincia costiera del Zhejiang, uno dei poli più importanti del paese, soprattutto nel settore dell'elettronica. L'azienda è stata fondata da Zhu Jiangming, un ingegnere elettronico di lungo corso, che aveva diversi obiettivi. Ha puntato sulle auto elettriche, ma ha anche esplorato soluzioni per la guida autonoma, lo sviluppo di sistemi di alimentazione a batteria e di soluzioni clou per veicoli connessi.

Nel 2018 l'azienda lancia il suo chip ‘Lingxin 01', pensato per portare l'IA – l'Intelligenza Artificiale – a bordo dei veicoli elettrici. Una soluzione sviluppata con Dahua Technology, un'importante azienda del Zhejiang. Leapmotor spinge sull'integrazione verticale  con auto, IA, batterie e soluzioni cloud.

Proprietari dei componenti principali di gran parte delle auto che producono, hanno creato anche il primo sistema di trazione elettrica Eight-in-One e l'utilizzo in produzione della tecnologia Cell-to-Chassis, cioè l'utilizzo della batteria come elemento strumentale della vettura.

Le cose cambiano quando c'è la collaborazione con FAW, First Automobile Works, il più grande produttore automobilistico in Cina. Stretta la collaborazione nel maggio 2020 con l'obiettivo di sviluppare veicoli elettrici con FAW, Leapmotor arriva alla borsa di Hong Kong e nell'autunno 2023 vede l'accordo con Stellantis, che ha una partecipazione del 20%.

Le vetture di Leapmotor e i costi

La gamma Leapmotor in Cina conta tre modelli. La city-car T03, che sbarcherà anche in Italia e poi in Europa, è un modello economico, che ha dimensioni simili alla FIAT 500 e alla Renault Twingo. Il prezzo, secondo l'a.d. Tavares, sarà inferiore di 20.000 euro: "Posso dire che costerà meno della Citroen C3, che ha un prezzo base di circa 20mila euro per la versione di segmento B, e 23mila euro per un allestimento medio". Pare che il prezzo sarà tra i 17mila e i 19mila euro.

Poi ci sono la berlina di alta gamma C01 e il SUV C11, entrambe le vetture sono elettriche. Ma questi due modelli sono solo per la Cina. Mentre il SUV C10, che pare una sfida a Tesla, sbarcherà anche in Europa dopo l'accordo tra Leapmotor e Stellantis.

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