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Cosa cambia per la Ferrari dopo la rivoluzione in Haas F1: come sarà la nuova partnership tra i team

La rivoluzione in Haas con l’addio improvviso di Steiner e Resta alla vigilia del Mondiale di Formula 1 2024 ha fatto sorgere dubbi sul futuro della partnership con la Ferrari: a svelare come stanno le cose e quali sono i progetti riguardo la scuderia di Maranello ci ha pensato il patron del team statunitense Gene Haas.
A cura di Michele Mazzeo
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L'improvvisa rivoluzione della Haas con l'addio del direttore tecnico Simone Resta e del team principal Gunther Steiner alla vigilia del Mondiale di Formula 1 2024 potrebbe avere delle ripercussioni sul rapporto di partnership con la Ferrari che, oltre a fornire i motori e altre importanti componenti per la monoposto, rappresenta una sorta di casa madre per la scuderia statunitense.

Rapporto con Maranello iniziato e reso sempre più stretto proprio dal 58enne altoatesino che dopo 8 anni non sarà più al comando del team (al suo posto promosso l'ex capo degli ingegneri Ayao Komatsu). Inevitabile dunque che con l'addio di Gunther Steiner possano sorgere dunque dubbi sul futuro di questa stretta collaborazione con la squadra del Cavallino Rampante.

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Dubbi che però il patron della compagine americana, Gene Haas, ha voluto immediatamente fugare: "La Ferrari è stata molto buona con noi. Sono con noi dal primo giorno, costruiscono motori incredibili. La loro sospensione è estremamente buona. Abbiamo utilizzato molto del loro hardware. Funziona davvero bene. Ci aiutano davvero – ha infatti detto il proprietario della scuderia statunitense parlando al sito della Formula 1 dopo l'ufficializzazione dell'addio di Gunther Steiner –. Sono imbarazzato dal fatto che non siamo riusciti a fare di meglio, ma andando avanti voglio sfruttare il buon equipaggiamento che abbiamo e che molti altri team non hanno" ha quindi aggiunto rivelando di fatto che la partnership con la scuderia di Maranello andrà ancora avanti nonostante il suo fautore e più grande sostenitore, Steiner, non faccia più parte della Haas.

Concetto poi espresso ancora più chiaramente: "Siamo molto felici di restare con la Ferrari. Spero che potremo aiutarli in termini di affidabilità. Andando avanti, quando la Sauber ridurrà il potere della Ferrari, saremo gli unici clienti della Ferrari. Potrebbero voler prendere un altro cliente o altri due. O forse saranno felici con noi. Ma noi dobbiamo fare meglio. Non possiamo stare così indietro rispetto alla Ferrari. Dobbiamo essere più vicini a loro" ha difatti aggiunto Gene Haas mostrando l'obiettivo postosi per l'immediato futuro dalla sua squadra.

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E, per raggiungerlo, il boss della Haas sembra avere già individuato il problema e trovato la soluzione (evidentemente divergente rispetto alla strada indicata invece dall'ex direttore tecnico Simone Resta, che ha deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza lo scorso 31 dicembre, e dall'ex team principal Gunther Steiner, messo invece alla porta dallo stesso Gene Haas):  "Penso che abbiamo davvero un'ottima formula qui. Abbiamo motori Ferrari che probabilmente hanno più potenza di chiunque altro in questo momento. Abbiamo l'hardware Ferrari (riferendosi alle componenti consentite dal regolamento della Formula 1, ndr), abbiamo un buon telaio. Parlo con molti ingegneri e penso che il nostro più grande difetto sia l'aerodinamica: il nostro programma aerodinamico ha bisogno di tanto lavoro. Quando sei in pista e vieni umiliato ogni fine settimana, ad un certo punto smetti di accettarlo" ha infine chiosato Gene Haas rassicurando tutti sul fatto che, nonostante la rivoluzione interna, la partnership tra la sua scuderia e la Ferrari resta più solida che mai.

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