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Covid 19

Coronavirus, mercato auto paralizzato: in Cina crollo del 78% a febbraio, l’Italia perde l’8,8%

Collasso della domanda nel Paese asiatico dove nell’ultimo mese sono state immatricolate 126.649 vetture rispetto alle 575.791 registrate nello stesso periodo dello scorso anno. La crisi del Covid-19 si inserisce nel contesto italiano ma i dati non riflettono il suo completo impatto sulle vendite.
A cura di Valeria Aiello
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L’emergenza Coronavirus (qui le ultime notizie e aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Italia e nel resto del mondo) e il contesto di totale incertezza non risparmiano il mercato automobilistico globale, in particolare quello cinese, dove le attività economiche sono state letteralmente paralizzate dalle disposizioni per fronteggiare l’emergenza nel tentativo di contenere il numero di contagi. La risposta della Cina è stata drastica (oltre 50 milioni di persone sono state confinate per oltre un mese nella Provincia di Hubei e nella sua capitale, Wuhan, epicentro dell’epidemia) come drastico è stato il crollo delle vendite di auto che nel mese di febbraio ha fatto segnare un pesante -78,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.

In Cina crollo del 78% a febbraio

Secondo i dati diffusi dalla Federazione cinese dei costruttori di auto (Cpca), nel mese di febbraio le registrazioni sono state 126.469, quasi 450mila in meno rispetto alle 575.791 unità vendute un anno fa. Le misure di contenimento scattate prima delle vacanze del Capodanno lunare stanno però dando i primi riscontri visto che il numero di nuovi casi nel Paese asiatico è in costante diminuzione. Le attività economiche dovrebbero essere presto ripristinate e la visita del presidente Xi Jinping a Wuhan è il primo segnale che le autorità cinesi ritengono sotto controllo il contagio.

L'Italia perde l'8,8%

Diversa la situazione in Italia, dove la perdita dell’8,8% riflette in modo marginale l’impatto che il Coronavirus avrà nel nostro Paese. Il primo caso del 38enne di Codogno è stato evidenziato il 21 febbraio, con i primi blocchi alle attività partiti nell’ultima settimana del mese, interessando esclusivamente le aree dove si sono verificati i primi focolai. I dati di febbraio  – 162.793 auto vendute rispetto alle 178.493 dello stesso mese dello scorso anno, quando il mercato si era contratto di oltre il 2% – sono dunque un valore in cui la crisi del Covid-19 si inserisce ancora in maniera parziale. L’andamento comunque negativo, con un ulteriore peggioramento rispetto al mese di gennaio (-5,9%), è quindi in gran parte specchio della debole fiducia di imprese e consumatori a causa del rallentamento dell’economia.

Fca fa meglio del mercato, cede Psa

Dall’analisi dei dati per gruppi automobilistici, seppur in calo, si evidenzia un trend migliore del mercato per FCA (-6,93%, 44.589 registrazioni) con i marchi Fiat (+4,4%) e Lancia (+2,18%) in crescita rispetto a Alfa Romeo (-19,57%), Jeep (-40,31%), Ferrari (-12,96%) e Maserati (-40,86%) che fanno invece segnare perdite a doppia cifra. Cede il gruppo Peugeot-Citroen (-12,65%, 30.328 unità vendute) che frena con i brand Peugeot (-4,27%), Citroen (-12,39%) e Opel (-12,39%). Segno positivo per Ds (+182%) ma volumi che non superano le 700 unità immatricolate. Terzo gruppo per numero di vendite è Volkswagen che fa segnare una crescita del 4,42% con 26.559 immatricolazioni, mantenendo in territorio positivo tutti i marchi. Il brand Volkswagen chiude con un +1,23%, seguito da  Skoda (+23,49%), Seat (+10,88%), Audi il 2,78% e Lamborghini (+3,45%).

Perdita a due cifre per Renault (-11,52%, 15.974 unità) con il marchio Dacia che fa segnare un calo del 29,79% mentre il brand Renault (-0,27%) mantiene vendite linea rispetto a un anno fa. In calo anche Ford (-6,12%, 11.475 immatricolazioni), Daimler (-31,66%, 7.433) con Mercedes a -20,54% e Smart a -77,18%, così come BMW (-9,56%, 7.433). Cedono anche tutte le orientali, con il gruppo Toyota (-8%, 8.759 unità), Nissan (-18,67%, 3.711), Honda (-16,5%, 759), Suzuki (-8,92%, 3.207), Mitsubishi (-26,45%, 559), Mazda (-3,52%, 1.042), Hyundai (-14,21%, 3.555) e Subaru (-5,54%, 273) mentre crescono le vendite di Kia (+10,71%, 4.539 auto). Segno meno anche Volvo (-25,09%, 1.409 unità), Jaguar Land Rover (-50,31%m 1.596). In aumento, invece, le vendite di Tesla (+168,75%, 258 unità). La regina del mercato è sempre la Fiat Panda (14.507 immatricolazioni) seguita dalla Lancia Ypsilon (5.949) e dalla Fiat 500X (3.598).

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