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Covid 19

Coronavirus, McLaren F1 e Haas hanno tre membri in isolamento

Tre persone di due team Formula 1 che si trovano in Australia per il GP inaugurale della stagione 2020 sono in auto-isolamento dopo aver mostrato alcuni sintomi associati al Covid-19. La McLaren ha confermato che l’uomo della squadra ha riferito i sintomi nella mattinata di mercoledì. Si attende l’esito dei tamponi.
A cura di Valeria Aiello
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Il team McLaren durante un pit-stop / Getty
Il team McLaren durante un pit-stop / Getty
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Un membro del team McLaren e due membri del team Haas sono in auto-isolamento per il sospetto di Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale e le ultime notizie dall'Italia e dal mondo). All’Albert Park di Melbourne, il circuito dove nel weekend è in programma il GP di Australia di Formula 1, cresce la preoccupazione in seguito al caso di positività registrato all’interno di uno degli hotel vicini al circuito.

McLaren F1 e Haas hanno tre membri in isolamento

La McLaren ha confermato la notizia, rilasciando una dichiarazione: “Possiamo confermare che un membro del team si è auto-isolato in hotel per precauzione, in linea con la nostra politica, dopo aver mostrato sintomi associati al Coronavirus – si legge nella nota – . Siamo in attesa del risultato dei test e al momento non disponiamo di una tempistica relativa all’esito del controllo. La squadra è al lavoro secondo il nostro normale programma”. L'uomo della scuderia di Woking ha riportato alcuni sintomi associati al Covid-19 nel paddock dell’Albert Park di Melbourne nella mattinata di mercoledì. I risultati dei test potrebbero richiedere diverse ore e entrambe le squadre hanno dichiarato che i membri del team sono rientrati in hotel dove sono in auto-isolamento fino a quando non sarà noto l’esito degli esami.

Non è ancora noto quali saranno le conseguenze sul Gran Premio d’Australia (orari e programmazione del weekend) nel caso uno dei membri delle squadre risulti positivo. “I promotori dell’evento hanno predisposto zone di quarantena per gli eventuali casi sospetti – ha informato all’inizio della settimana il Circus che sta adottando tutte le misure possibili per avere un approccio scientifico nella gestione dell’emergenza – . Sono state disposte squadre di esperti negli aeroporti e nei punti di transito, così come in circuito per salvaguardare il personale, incentrati su diagnosi, gestione e identificazione dei casi sospetti”. Ai piloti è stato chiesto di non fare selfie con i fan, mentre una zona di sicurezza di due metri sarà adottata durante le interviste con i media. Il personale della Ferrari, Alpha Tauri e Pirelli in arrivo dall’Italia è stato sottoposto al controllo della temperatura al loro arrivo a Melbourne.

Al momento non ci sono cambiamenti di programma e per adesso resta escluso che il GP di Australia si corra a porte chiuse. Secondo quanto riporta la stampa locale, il premier dello Stato di Vittoria, Daniel Andrews, ha dichiarato che non verranno prese decisioni in merito al GP. “Non annulleremo il Gran Premio – ha dichiarato Andrews – e neppure il footy (il football australiano, ndr) previsto per la settimana seguente. Ora non è il momento di queste cose”. Per il GP del Bahrain che si terrà nel fin settimana del 22 marzo è invece stato previsto che si disputerà senza spettatori in tribuna. Al contrario, il GP di Cina che si sarebbe dovuto disputare a Shanghai il 19 aprile è stato rinviato.

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