Coronavirus, impatto disastroso sul mercato automobilistico in Cina: i dati di gennaio
Piove sul bagnato in Cina. L'epidemia del Coronavirus, arrivata anche in Italia (qui tutti gli aggiornamenti sulle ultime notizie), ha infatti dato un ulteriore colpo al mercato automobilistico del Paese asiatico. Una notizia che riguarda però tutte le aziende del settore dato che quello cinese è il primo mercato a livello globale.
Vendita auto in Cina: continua il negativo
A preoccupare è il dato inerente le vendite di auto in Cina per il trasporto di passeggeri che nel mese di gennaio ha fatto segnare un tonfo annuo del 20,6%, e uno congiunturale del 27,4%. Un trend negativo dunque che perdura: ora sono 19 i mesi consecutivi con segno meno. Ancora più allarmante il dato che riguarda le vendite di veicoli a nuova alimentazione che, dopo la stretta agli incentivi imposta dal Governo centrale, nel primo mese del nuovo anno ha fatto segnare un poco incoraggiante -51,6%.
Nei primi 16 giorni di febbraio venduti solo 811 veicoli
Secondo i dati offerti e analizzati dalla China Association of Automobile Manufacturers (Caam), l'impatto dell'epidemia sul mercato dell'auto sarà "pienamente riflesso" nei dati di febbraio, con una flessione che inevitabilmente sarà ancora più ampia. Nei primi 16 giorni di febbraio, secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA), il calo delle immatricolazioni è stato addirittura del 92% con soli 811 veicoli venduti in tutta la Cina.
Stime e contromisure per l'impatto del Coronavirus
Per l'imminente futuro non esistono dati precisi, ma gli analisti hanno già stimato che il Coronavirus dovrebbe far diminuire le vendite di veicoli in Cina del 10% nei primi sei mesi del 2020, con un potenziale recupero da luglio in poi e dunque sul complesso dei 12 mesi. Per fronteggiare questa situazione, che è evidentemente legata alla impossibilità, o al timore, di recarsi nelle concessionarie, e attutire dunque il calo, numerose aziende hanno rapidamente attivato nuove piattaforme di vendita online.