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Covid 19

Coronavirus anche in Pirelli, membro del team F1 positivo

Un uomo della squadra del fornitore unico di pneumatici del campionato è risultato positivo al test del Covid-19 effettuato a Melbourne. Salgono a due i casi nel Circus delle quattro ruote dopo quello del membro del team McLaren che ha portato alla cancellazione del GP di Australia.
A cura di Valeria Aiello
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Il Coronavirus non risparmia il team Pirelli di Formula 1. Attraverso una nota ufficiale, il fornitore unico di pneumatici del campionato ha comunicato che un membro del team è risultato positivo al test del Covid-19 effettuato a Melbourne, in Australia. “La persona – si legge nella nota – sta osservando le disposizioni previste dalle autorità sanitarie australiane. Queste ultime hanno verificato, e comunicato a Pirelli, che non ha avuto contatti che richiedano l'adozione di misure sanitarie preventive nei confronti di terzi”.

Coronavirus anche in Pirelli, membro del team F1 positivo

Il produttore di pneumatici, aggiunge la dichiarazione della società italiana, sta “monitorando attivamente la situazione secondo le procedure delle autorità ed i protocolli aziendali”. Si tratta del secondo caso di Coronavirus (qui gli aggiornamenti in tempo reale e le ultime notizie sulla situazione in Italia e nel mondo) registrato nel Circus delle quattro ruote dopo quello del membro del team McLaren che ha portato alla cancellazione del GP d’Australia inizialmente previsto domenica scorsa all’Albert Park di Melbourne. Non è noto se tra i due ci siano stati contatti diretti ma in seguito al caso positivo nel team di Woking, le autorità sanitarie locali avevano disposto la quarantena di 14 giorni del personale che ha avuto stretti contatti con il membro del team inglese.

Sempre nella giornata di oggi, una fonte interna alla McLaren rimasta anonima ha riportato che le condizioni del suo dipendente stanno migliorando (“Si sta riprendendo bene e adesso è asintomatico”). Al momento non ci sarebbero particolari preoccupazioni per gli altri quattordici uomini della scuderia in isolamento in un hotel di Melbourne. A loro supporto, secondo quanto appreso dalla BBC,  sarebbe rimasto in Australia anche il responsabile del reparto corse, l’ingegnere italiano Andrea Stella. Per motivi precauzionali, la McLaren ha inoltre disposto che il resto della squadra, compresi i piloti Carlos Sainz e Lando Norris, non tornerà al lavoro al McLaren Technology Center per un periodo di 14 giorni.

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