Condannato per aver azionato i tergicristalli attivando il comando sul touchscreen

Condannato per aver attivato i tergicristalli della vettura digitando il comando sul touchscreen. È la sentenza emessa dal tribunale di Karlsruhe, in Germania, dove un automobilista prima è finito sotto processo poi è stato punito severamente dalla corte per aver provocato un incidente a causa di un attimo distrazione: ha distolto gli occhi dalla strada ed è andato a sbattere contro un muretto. Ritenuto responsabile dei danni materiali, per sua fortuna l'impatto non ha avuto conseguenze più gravi né per se stesso né per altre persone ma il giudice gli ha inflitto multa di 200 euro, patente sospesa per 30 giorni, pagamento dei danni materiali.

È dalla regione del Baden Württemberg che arriva la sentenza in grado di costituire un precedente "pericoloso" tra i casi di giurisprudenza considerata la tendenza a rivoluzionare il cruscotto del futuro ricorrendo alla tecnologia e alla manualità dei controlli. Il veicolo di ultima generazione è una Tesla Model 3, equipaggiata con tutti gli accessori che alimentano l'esperienza di guida grazie alla consolle da navicella spaziale posizionata nei pressi del posto guida. Secondo il giudice il fatto che la macchina abbia in dotazione una strumentazione del genere non è un'attenuante rispetto alle norme vigenti.

Qual è stata la motivazione della sentenza? Secondo il giudice il display che svolge anche funzione di controllo centrale è un dispositivo elettronico a tutti gli effetti e il suo utilizzo durante il viaggio è considerato illecito oltre che un grave rischio per la sicurezza e l'incolumità delle persone. A riportare la notizia è stato il magazine tedesco Auto Motor Und Sport e fa rifermento a un incidente avvenuto all'inizio del 2019.

Nel corso della prima udienza l'uomo al volante aveva ammesso di essersi distratto perché intento a regolare la velocità del tergicristallo attraverso il touchscreen montato al centro della plancia. Condannato in primo grado, aveva fatto ricorso in appello con lo stesso esito. Nella sentenza il giudice ha indicato anche la motivazione della sua decisione: per il guidatore è impossibile dosare la velocità dei tergicristalli con solo clic oppure un'occhiata ma deve navigare attraverso un menù quanto accaduto costituisce reato. L'uso dello schermo, infatti, è consentito al conducente dell'autoveicolo solo in base alla legge tedesca.

Altro particolare che ha scandito la severità della sentenza: l'uomo al volante di quel modello di Tesla avrebbe potuto anche servirsi del controllo analogico a rotazione per la velocità del tergicristallo, azionando la leva in postazione di controllo e senza distogliere lo sguardo dalla strada.