Con il dominio assoluto della Red Bull la Formula 1 torna indietro di 11 anni
La Ferrari vola al sabato, ma alla domenica vince la Red Bull. Questo è stato il copione di tutte le ultime quattro gara. Il Mondiale 2022 è virato velocemente da Maranello all'Austria. Dopo il Gp di Melbourne Leclerc aveva 46 punti di vantaggio su Verstappen, ora è dietro di 34 lunghezze ed è pure terzo nella classifica Piloti, perché Perez è secondo. E ovviamente anche nel campionato Costruttori c'è stato il sorpasso e poi l'allungo della Red Bull che, pur essendo campione in carica a livello piloti, da tanto non era così padrona della Formula 1, che a Baku ha rimesso indietro le lancette degli orologi e ha riportato indietro anche i calendari. Perché era da oltre un decennio che il team gestito da Chris Horner non dominava così.
Verstappen ha vinto cinque gare su otto, ha la possibilità, viste le ultime prestazioni, di realizzare un piccolo grande record e può portarsi vicino ai big della Formula 1 a livello di vittorie. Max ha 150 punti e comanda in campionato, ed è seguito da Sergio Perez, fido scudiero che è davanti a Leclerc e Russell. Nel campionato Costruttori la Red Bull ha un margine già enorme sulla Ferrari, distante 80 punti. Un dominio totale.
Nel weekend si correrà in Canada, poi un weekend di pausa e un luglio con addirittura quattro Gran Premi (Silverstone, Austria, Francia e Ungheria). Se la Ferrari non riuscirà a risistemarsi il gap potrà ancora aumentare. Ma intanto si fanno i conti ed era dal 2011, esattamente dall'estate e cioè dal Gran Premio del Belgio di Spa che la Red Bull non aveva la leadership delle due classifiche e anche il secondo pilota piazzato al secondo posto del campionato. Ciò rende l'idea di quello che sta accadendo.
All'epoca c'era Vettel davanti a Webber, Seb era campione in carica e avrebbe vinto il titolo per la seconda volta da lì a qualche mese. Analizzando quella classifica, quella che seguì quel Gp di Spa del 2011, salta all'occhio come dei piloti presenti nella top ten ne siano rimasti solo tre nel circus, solo uno è ancora nella top ten, e cioè Hamilton, all'epoca con la McLaren. Gli altri sono gli intramontabili Alonso e Vettel, che anche a Baku sono stati protagonisti. Ma intanto la Formula 1 ritorna al passato. Mercedes e Ferrari sperano che la Red Bull non emuli quelle stagioni, perché di titoli ne vinse quattro in fila (Piloti e Costruttori).