“Commissari F1 in confusione, parto 5°”: Alonso ‘salvo’ dopo le qualifiche del GP della Turchia
La griglia di partenza del GP della Turchia ha rischiato nuovamente di essere stravolta dopo le qualifiche. Oltre a Carlos Sainz (che partirà ultimo per aver montato la quarta Power Unit stagionale sulla sua Ferrari) e Lewis Hamilton (penalizzato di 10 posizioni per aver sostituito il motore endotermico sulla sua Mercedes), anche Fernando Alonso ha infatti rischiato di vedersi comminare una penalità dai commissari di gara e vedersi quindi indietreggiata la sua posizione di partenza nella gara di domenica sul circuito dell'Istanbul Park.
Il pilota spagnolo dell'Alpine, al termine delle qualifiche, è stato infatti messo sotto investigazione dai Commissari F1 perché non avrebbe rispettato il regime di bandiera gialla nel corso del Q1. Una irregolarità che, se confermata, gli sarebbe costata cinque posizioni sulla griglia di partenza tramutandosi quindi in vna vera e propria beffa per Fernando Alonso che sul tracciato turco aveva appena ottenuto il suo miglior piazzamento stagionale in qualifica terminando al 6° posto che, grazie alla penalità inflitta ad Hamilton, gli vale una partenza dalla quinta casella in gara.
Dopo una grande attesa però il due volte campione del mondo ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Dopo esser stato ascoltato dai Commissari FIA in merito alla presunta irregolarità infatti lo stesso spagnolo ha confermato che non riceverà alcuna sanzione ("Partirò 5°") in quanto "credo che i commissari siano andati in confusione, essendo stati loro a darmi il semaforo verde". A confermare le parole di Alonso è poi arrivata la nota ufficiale degli Steward della Federazione nella quale spiegano che l'esperto pilota dell'Alpine non ha commesso alcuna infrazione e pertanto si è deciso di non intraprendere nessuna azione nei suoi confronti:
I Commissari Sportivi hanno ascoltato il pilota Fernando Alonso, rappresentante del team e hanno esaminato le prove video, i tempi e la telemetria. Era evidente che il conducente soddisfaceva l'obbligo di ridurre sensibilmente la velocità dopo l'esposizione delle doppie bandiere gialle e quindi rispettava le previsioni di cui all'art. 2.5.5.b) del Codice Sportivo Internazionale della FIA.
Tenendo conto del fatto che la situazione della bandiera gialla si è verificata nel momento in cui il pilota ha iniziato il suo primo giro cronometrato della sessione e osservando che il pilota era pienamente convinto di non aver segnato un tempo sul giro significativo poiché il suo prossimo giro lanciato era di circa 3,5 secondi più veloce di quello in cui si è verificata la situazione della bandiera gialla, i Commissari Sportivi sono soddisfatti che il pilota abbia rispettato le norme pertinenti e non intraprendono ulteriori azioni.
La griglia di partenza del GP della Turchia di Formula 1 2021
1ª FILA: 1. Bottas (Fin/Mercedes); 2. Verstappen (Ola/Red Bull)
2ª FILA: 3. Leclerc (Mon/Ferrari); 4. Gasly (Fra/Alpha Tauri)
3ª FILA: 5. Alonso (Spa/Alpine); 6. Perez (Mes/Red Bull)
4ª FILA: 7. Norris (Ing/McLaren); 8. Stroll (Can/Aston Martin)
5ª FILA: 9. Tsunoda (Jap/Alpha Tauri); 10. Vettel (Ger/Aston Martin)
6ª FILA: 11. Hamilton (Ing/Mercedes)**; 12. Ocon (Fra/Alpine)
7ª FILA: 13. Russell (Ing/Williams); 14. Schumacher (Ger/Haas)
8ª FILA: 15. Ricciardo (Aus/McLaren); 16. Latifi (Can/Williams)
9ª FILA: 17. Antonio Giovinazzi (Ita/Alfa Romeo); 18. Raikkonen (Fin/Alfa Romeo)
10ª FILA: 19. Mazepin (Rus/Haas); 20. Sainz (Spa/Ferrari)***
**penalizzato di 10 posizioni per la sostituzione del motore endotermico
***parte dal fondo per aver montato la quarta Power Unit stagionale