Come sta Michael Schumacher a sette anni dall’incidente che ha cambiato la sua vita
Sette anni fa, sembra ieri. Sono trascorsi così in fretta da quel 29 dicembre 2013 quando sulle nevi di Meribel, nel dipartimento francese dell'Alta Savoia, la vita di Michael Schumacher e della sua famiglia è cambiata per sempre. Il tempo per l'ex campione della Formula 1, oggi 51enne (il 3 gennaio ne compirà 52), s'è fermato a quella mattina: era sugli sci, inciampò in un masso semi-nascosto dalla neve. L'impatto fu violento e solo parzialmente attutito dal casco. Le conseguenze della caduta furono gravissime per le lesioni cerebrali riportate. Quella vacanza si trasformò in tragedia e lo rese irriconoscibile.
Nel 2013 l'incidente a Meribel e la lunga degenza
L'ex pilota della Ferrari ha rischiato la morte, è stato salvato dai medici che lo hanno avuto in cura per circa 6 mesi prima nell'ospedale di Grenoble (dove venne trasportato in elicottero subito dopo l'incidente) poi a Losanna (in Svizzera). Lì, uscito dal coma (giugno 2014), ha iniziato una nuova fase del percorso terapeutico prima di trasferirsi nella sua villa di Ginevra. Sua moglie, Corinna, ha trasformato una porzione della casa in una clinica per far sì che il marito ricevesse tutte le cure necessarie al riparo dai media e dalla curiosità morbosa. "È nelle migliori mani possibili", è questa l'unica frase concessa sull'efficacia del percorso specialistico.
Come sta Schumi? Massimo riserbo sulle sue condizioni
Null'altro ha mai detto per commentare o smentire voci e notizie, nemmeno quando nell'ottobre del 2019 il quotidiano francese ‘Le Parisien' annunciò che Schumacher era stato trasferito in gran segreto all'ospedale europeo ‘Georges Pompidou' di Parigi per essere sottoposto a un trattamento a base di iniezioni di cellule staminali per aiutare il suo fisico a rigenerarsi. "La sua situazione è complicata – disse Felipe Massa -. So come sta realmente, abbiamo avuto sempre un rapporto abbastanza stretto. Sogno e prego che possa guarire ma non sarò certo io a fare delle rivelazioni nel rispetto della volontà della famiglia".
Sulle sue condizioni fisiche c'è sempre stato massimo riserbo da parte delle persone a lui più vicine che lo hanno protetto dai tentativi di ‘sciacallaggio' (c'è chi ha provato a intrufolarsi nella sua stanza per scattare foto) e dalle indiscrezioni (molte delle quali non hanno mai trovato conferma ufficiale) sull'evoluzione della sua salute. "Può sentire e ha sensibilità al tatto", raccontò allora la sua manager, Sabine Khem. Schumacher adesso si trova in Spagna, in una villa di lusso (Villa Yasmin) a Maiorca appartenuta al presidente del Real Madrid, Florentino Perez. La mise in vendita nel 2017 dopo la morte della moglie e venne acquistata per circa 30 milioni di euro dalla famiglia dell'ex pilota tedesco.
Jean Todt: "Michael continua a combattere"
Null'altro è mai trapelato se non la frase che Jean Todt (uno dei pochissimi della cerchia ristretta di amici che ha potuto visitarlo) ha ripetuto in diverse occasioni quando gli hanno rivolto la solita domanda: come sta Schumacher? "Continua a combattere, come ha sempre fatto. È circondato dall'affetto della sua famiglia e segue il figlio, Mick". Il neurologo svizzero, Erich Riederer, si è spinto oltre spiegando le proprie deduzioni in un documentario trasmesso dalla Tv francese. "Credo sia in uno stato vegetativo irreversibile. Respira, il cuore batte, forse può anche mettersi seduto se aiutato. Non di più".
Le rivelazioni di Elisabetta Gregoraci
L’ultima persona a rivelare qualche novità sulle condizioni di Schumacher è stata Elisabetta Gregoraci. Durante una puntata del Grande Fratello Vip, l'ex moglie di Flavio Briatore si lasciò sfuggire: "Non parla può comunicare solamente con gli occhi grazie un macchinario speciale. È così che si può capire se è cosciente o meno. Possono andare a fargli visita solo 3 persone e io so chi sono". Luca Badoer, ex pilota di F1 e collaudatore delle Rosse, è una di queste. "Mi fa male quando ci penso a Michale ma non dirò una sola parola su di lui".
Il record battuto da Lewis Hamilton
Lewis Hamilton ha eguagliato e poi battuto il record di Gran Premi vinti in Formula 1. Apparteneva a Schumacher e dalle mani del figlio, Mick, ha ricevuto il casco del papà che vale più di ogni altro trofeo. Ce n'è un altro che proverà a battere nella prossima edizione del Mondiale dopo essere stato costretto a saltare gli ultimi appuntamenti a causa del Covid. È il numero di Gp conquistati in una sola stagione: per adesso lo ha solo eguagliato (13).
Il figlio Mick al debutto nel prossimo Mondiale di F1
Si ritroverà come avversario Schumacher junior, al debutto in F1 con la Haas. Vi arriva dopo aver vinto il titolo in Formula 2 e con consapevolezza che quel cognome può essere un peso difficile da portare. Mick, però, ha mostrato di avere già spalle grosse abbastanza per sostenerlo. "Non sono preoccupato – ha ammesso in una intervista recente – né mi infastidiscono i paragoni con mio padre. Per me resta il migliore pilota in questo sport, perché mai dovrei prendere le distanze da lui?"