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Come la Red Bull ha staccato le Ferrari, il segreto dietro l’upgrade di Verstappen: vale 7 decimi

Svelato il segreto che ha permesso alla Red Bull e a Max Verstappen di cambiare improvvisamente marcia e staccare nettamente le Ferrari di Leclerc e Sainz in termini di prestazioni nel corso del Mondiale di Formula 1 2022: un lavoro sulla RB-18 che secondo le stime avrebbe fatto guadagnare un vantaggio prestazionale di 7 decimi al giro rispetto alla stessa vettura di inizio stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo la vittoria nella gara di Monza Max Verstappen ha ormai ipotecato il titolo mondiale piloti della Formula 1 2022 che potrebbe già conquistare matematicamente a Singapore nel prossimo GP e la Red Bull è ad un passo dal tornare a conquistare la classifica costruttori a 8 anni di distanza dall'ultima volta. Il tutto quando mancano ancora 6 gare al termine di una stagione che era partita con una Ferrari che sembrava poter lottare alla pari con la scuderia austriaca (con Charles Leclerc che aveva vinto due dei primi tre round della stagione) e una F1-75 che a livello di prestazioni medie era sullo stesso livello della RB18.

Alla luce di ciò viene inevitabilmente da chiedersi come sia possibile che, dopo quanto visto nella prima parte del campionato (dove la scuderia di Maranello al netto di errori di strategia e problemi di affidabilità della monoposto è stata sempre competitiva), Max Verstappen e la Red Bull abbiano un così tale vantaggio sui rivali? E allo stesso tempo com'è possibile che nelle ultime cinque gare abbiano mostrato una imbarazzante superiorità (vincendo addirittura tre volte rimontando con estrema facilità dal centro o dal fondo della griglia di partenza: dal 10° all'Hungaroring, dal 14° a Spa e dal 7° a Monza) nei confronti della Ferrari?

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Premettendo che l'introduzione della direttiva tecnica 039 (quella delle regole anti-porpoising), in vigore dal Belgio, non basta a giustificare l'improvviso enorme gap creatosi tra la RB18 dell'olandese e la F1-75 di Leclerc e Sainz (anche perché si era evidenziato già nelle due gare prima di Spa) sia per quanto riguarda le prestazione che, soprattutto, per quel che concerne il degrado delle gomme, sembra essere un altro il segreto che ha permesso a Verstappen e alla Red Bull di staccare nettamente le Ferrari e dominare in pista negli ultimi cinque round.

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Secondo quanto riportato dalla rivista specializzata tedesca Auto, Motor und Sport infatti da inizio stagione fino al GP di Francia (in cui per la prima volta si è palesata la netta superiorità del campione del mondo in carica e della sua monoposto) la Red Bull, grazie ad una"dieta dimagrante" studiata ad arte, è riuscita a togliere ben 20 Kg dalla RB-18 rendendola più leggera, più veloce e più guidabile per il pilota con un vantaggio prestazionale quantificabile in sette decimi al giro rispetto alla stessa vettura di inizio stagione.

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A confermare ciò è stato anche lo stesso Max Verstappen che, già prima della vittoria nel GP d'Italia (nel quale, al netto del controverso finale di gara, ha comunque dominato pur partendo settimo in griglia per una penalità comminatagli per aver montato un nuovo motore endetormico), aveva ammesso quanto il calo di peso della vettura sia stato fondamentale per avvantaggiarsi sulle Ferrari e sul resto del gruppo: "All’inizio dell'anno ci mancava ritmo. Dovevamo essere perfetti per vincere le gare. L'auto era molto in sovrappeso, il che la rendeva pigra, inoltre il bilanciamento non era ottimale a causa di una non corretta distribuzione del peso ha infatti rivelato il pilota olandese svelando il vero segreto che ha permesso alla sua Red Bull di diventare molto più performante della Ferrari a partire dal GP di Francia – e questo degradava molto di più le gomme e generava molto sottosterzo, un aspetto che non mi era particolarmente gradito".  

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