video suggerito
video suggerito

Come ha fatto Lorenzo Somaschini a morire su una moto troppo potente per i suoi 9 anni

Lorenzo Somaschini è morto a 9 anni mentre stava guidando una moto da 160 cc, con il sogno di arrivare un giorno di MotoGP. In Sudamerica non esistono campionati per le minimoto, così i giovani piloti iniziano fin da subito a guidare mezzi molto potenti per il loro fisico.
A cura di Gabriele Mento
3.118 CONDIVISIONI
Immagine

La tragedia di Lorenzo Somaschini, piccolo pilota di moto morto a soli 9 anni, ha sconvolto il mondo. In tanti si chiedono se questa sia stata solamente una fatalità, o se vada ripensata l'età alla quale i bambini salgono sulle moto, e se i mezzi utilizzati da piloti così giovani non siano troppo potenti e pericolosi.

La dinamica dell'incidente di Lorenzo Somaschini

L'incidente risultato fatale al piccolo pilota argentino è accaduto a Interlagos, durante le prove libere della gara di Honda Junior Cup Superbike. Il suo istruttore Diego Pierluigi ha spiegato la dinamica della caduta. "È successo nella curva più lenta del circuito. È stato un highside, quando la moto si intraversa, e lancia in aria il pilota. La caduta è stata a bassa velocità, però ‘Lolo' ha battuto la testa, con la parte bassa del casco, alla base del cranio". A causa della dinamica della caduta, nonostante indossasse casco, tuta e protezioni simili a quelle che utilizzano i piloti professionisti, per il piccolo pilota non c'è stato nulla da fare.

Che moto guidava Lorenzo Somaschini

Somaschini era alla guida di una moto da 160 cc di cilindrata, in grado di raggiungere i 120 chilometri orari di velocità massima. Nel mondo del motorsport è comune cominciare a correre già in tenera età, anche in Italia e in Europa. Luciano Ribodino, vincitore di campionati nazionali in Brasile e Argentina, spiega però le differenze di approccio al mondo delle gare motociclistiche tra il Sudamerica e il Vecchio Continente. "In Europa ci sono moto da 50cc per i bambini di otto o nove anni. Qui la più piccola è di 150cc". Ribodino sottolinea anche come "Per realizzare il sogno che ‘Lolo' aveva, di diventare professionista e correre in MotoGP, l'unico modo è di iniziare a correre da bambino, e queste sono le uniche moto che abbiamo. Qui si bruciano un po' le tappe correndo con moto di grossa cilindrata".

Sebastián Porto, vicecampione del mondo in 250 nel 2004, fa notare come la selezione per individuare i piloti che potranno gareggiare ad alto livello avvenga molto presto "A 10/11 anni persone allenate e preparate valutano già se quel ragazzo può essere un Marc Márquez o un Valentino Rossi. A quell'età puoi già identificare se il ragazzo è un crack o vuole semplicemente viverlo come un hobby". La MotoGP dal 2022 ha innalzato l'età minima per poter entrare nel Motomondiale da 16 a 18 anni (anche se con deroghe che permettono di esordire a 17 anni) in seguito alla morte di diversi piloti giovani in Moto3 e Superbike avvenute nel 2021.

3.118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views