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Come faranno nel GP Austria di F1 ad evitare che si ripetano 1200 violazioni dei track limits in gara

Dopo il disastro dello scorso anno con la classifica stravolta dalle penalità, nel Gp d’Austria saranno presenti ghiaia e intelligenza artificiale per cercare di evitare il superamento dei track limits da parte dei piloti.
A cura di Gabriele Mento
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La scorsa edizione del GP d'Austria di Formula 1 entrò nella storia per aver avuto la classifica stravolta dopo il termine della corsa, con i direttori di gara che si trovarono a dover controllare 1.200 potenziali violazioni dei track limits. Situazione che Liberty Media certamente non vuole che si ripeta, e per evitare la quale verrà utilizzata la ghiaia e verrà sperimentata anche l'IA.

Ghiaia e IA per evitare i track limits

Le curve dove ci sono state il maggior numero di violazioni di track limits nella scorsa stagione sono state curva 9 e curva 10, le ultime due del Red Bull Ring. in questi posti, così come in curva 4, per cercare di scongiurare il superamento dei limiti da parte dei piloti verrà utilizzata l'intelligenza artificiale. Tramite un sistema di camere collegate con l'IA, l'algoritmo filtrerà gli episodi da da sottoporre al controllo dei commissari. Per far sì che l'intelligenza artificiale riesca a individuare correttamente le auto che supereranno i limiti della pista, all'esterno del cordolo è stata inserita anche una linea blu, che aiuterà le camere a segnalare i piloti che verranno registrati dal sistema.

Nel tentativo di dissuadere i piloti a superare i limiti consentiti della pista, all'esterno di queste curve è stata introdotta anche una sottile striscia di ghiaia (che verrà poi rimossa in vista delle gare di MotoGP per motivi di sicurezza).

Misure che si spera che si riesca a evitare la situazione di 12 mesi fa, quando nel Gran Premio di Austria del 2023, l'ordine d'arrivo fu completamente stravolto dopo la gara. A causa di un ricorso presentato dall'Aston Martin dopo il termine della corsa, i direttori di gara si sono trovati a dover esaminare 1.200 potenziali violazioni dei limiti della pista, risultate in dodici penalità a otto piloti, con Esteban Ocon che collezionò la bellezza di quattro penalità per 30 secondi complessivi.

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