Come è avvenuto l’incidente di Zhou e perché halo e reti hanno evitato un’assurda tragedia in F1
Si chiama Halo, ma sarebbe più giusto definirlo "la più grande invenzione nella storia della F1". Perché anche oggi, nel GP di Silverstone, ha salvato una vita: quella di Guanyu Zhou, pilota cinese dell'Alfa Romeo che si è ritrovato proiettato verso il cielo e poi sull'asfalto a testa in giù, per decine di metri, prima di essere sbalzato sulle reti di protezione. Un altro elemento provvidenziale in questa vicenda, a difesa di tanti spettatori che hanno visto la sagoma dell'Alfa volteggiare impazzita e terminare la propria corsa tra le resistenti maglie della rete d'acciaio.
E pensare che già nelle ore precedenti al GP di Formula 1 c'era stata un'avvisaglia in F2, con il pericoloso incrocio tra Hauger e Nissany: il primo sbalzato da un cordolo rialzato, il secondo salvato dall'Halo. L'incidente di Zhou, per dinamica e vetture coinvolte, è stato ancora più drammatico. Inizia pochi metri dopo la partenza, con una carambola come se ne vedono spesso al via. Gasly tocca Russell sulla gomma posteriore sinistra, la sua Mercedes sbalza verso l'Alfa Romeo e fa letteralmente decollare Zhou.
Il pilota cinese si ritrova subito sbalzato in aria, già in piena velocità e nel mezzo del rettilineo, e comincia a volteggiare. L'auto si capovolge e picchia violentemente al suolo. Persino il roll bar ha un cedimento: se non fosse per l'halo, Zhou resterebbe schiacciato tra abitacolo e asfalto.
La via di fuga in ghiaia rallenta solo in parte la corsa di Zhou e ne cambia la traiettoria. L'Alfa Romeo si solleva dal suolo e finisce addirittura per superare le barriere nello slancio.
Zhou si ritrova proiettato verso la tribuna assiepata di spettatori. Solo la rete protettiva evita che l'auto possa terminare la sua corsa sugli spalti, anziché ai confini della pista.
La scena ripresa da alcuni tifosi presenti sulle tribune è agghiacciante. L'incidente avviene in lontananza, ma l'Alfa Romeo di Zhou si avvicina a gran velocità e in maniera sempre più minacciosa. Nel momento in cui l'auto termina la sua corsa sulla rete, la velocità era ancora sostenuta. Non a caso i più reattivi sugli spalti hanno intuito il pericolo e abbozzato una fuga disperata, di cui per fortuna non c'è stato bisogno. Oggi a Silverstone è stata una giornata fortunata. Per Zhou, per tanti tifosi, per la Formula 1.