Come cambia il futuro di George Russell in Formula 1 dopo lo spettacolare GP del Sakhir
Non c'è solo Mick Schumacher nel futuro dello sport a quattro ruote. Oltre al fresco vincitore del Mondiale di Formula Due, a rappresentare il nuovo che avanza nel grande circus automobilistico c'è infatti anche e soprattutto George Russell: pilota britannico classe 1998, sotto contratto con la Williams e al volante della Mercedes, sulla griglia di partenza del GP del Bahrain, a causa della positività al Coronavirus del campione del mondo Lewis Hamilton.
La conferma che siamo di fronte ad una nuova stella della Formula Uno, è arrivata proprio durante la penultima prova del Mondiale. Il ragazzino nato nella contea di Norfolk, già protagonista in Formula Due nel 2018, si è infatti messo in luce con una partenza pazzesca, nella quale ha bruciato Bottas, e con una gara incredibile condotta davanti a tutti fino al clamoroso errore dei tecnici Mercedes e alla successiva foratura che lo hanno costretto a tagliare il traguardo in nona posizione.
La Red Bull sulle tracce di Russell
Al di là delle sue lacrime di rabbia per la vittoria evaporata e delle parole via radio del team principal Toto Wolff, che gli ha chiesto pubblicamente scusa per la ‘topica' presa dal muretto Mercedes, George Russell può comunque andar fiero di ciò che ha fatto in Bahrain. Il britannico ha infatti dimostrato di avere la stoffa del campione e di poter gareggiare anche con piloti più grandi ed esperti di lui. Lo stesso Bottas, umiliato al semaforo verde, è stato tra coloro che hanno subito la pressione e lo stile di guida di Russell: aggressivo e pulito, proprio come quello del sette volte campione del mondo.
Il futuro di Russell è però ancora un punto di domanda. Sotto contratto con la Williams fino al 2021, l'inglese non sa ancora quale sarà il suo abitacolo per la prossima stagione. Se da un lato in molti hanno già chiesto la sua promozione in Mercedes, dall'altro sembra invece più probabile un passaggio alla Red Bull: scuderia che, dopo la Ferrari nel 2019, avrebbe infatti messo nel mirino il giovane pilota inglese.