Com’è andato il debutto di Lewis Hamilton sulla Ferrari SF-24: i risultati dei test di Barcellona

Lewis Hamilton prosegue il suo percorso di avvicinamento al primo Mondiale di Formula 1 da pilota Ferrari. Dopo il battesimo in rosso con la SF-23 sul circuito di Fiorano e i due giorni di test TPC con la stessa monoposto a Barcellona (conclusisi anticipatamente a causa dell'incidente in cui ha danneggiato pesantemente la vettura), in attesa di scoprire la SF-25 (che proverà in pista nel giorno della presentazione ufficiale), il sette volte campione del mondo ha avuto l'occasione di girare anche con la SF-24 (seppur ‘modificata' per adattarsi alle esigenze del fornitore unico di pneumatici della F1) nel Test Pirelli per il lavoro di sviluppo delle gomme 2026.
Al test, andato in scena martedì 4 e mercoledì 5 febbraio sul circuito del Montmelò a Barcellona, hanno infatti partecipato la Ferrari e la McLaren che hanno schierato la line-up titolare della prossima stagione. Durante i due giorni al volante della SF-24 della scuderia di Maranello si sono dunque alternati Lewis Hamilton e Charles Leclerc, così come sulla MCL60 si sono avvicendati Lando Norris e Oscar Piastri (che, a differenza dei colleghi in rosso, hanno girato un giorno ciascuno).

In totale durante il test il 40enne di Stevenage ha percorso 161 giri del tracciato catalano (87 nella sessione mattutina del day-1, 74 in quella pomeridiana del day-2) per un totale di 750 km messi in cascina a bordo della monoposto Ferrari del 2024. Complessivamente una tornata in meno per l'altro alfiere della scuderia di Maranello: il monegasco ha infatti percorso 160 giri (86 nel pomeriggio di martedì e 74 la mattina di mercoledì). Ancora meno chilometri invece per i due piloti della McLaren con Norris che il primo giorno ha completato 159 giri mentre il suo compagno di squadra, sceso in pista nella seconda giornata, "soltanto" 152.

Per quanto del tutto irrilevanti ai fini di un reale confronto tra le singole prestazioni offerte dai piloti a causa delle regole imposte dal Test Pirelli (si è trattato in fatti di un test ‘alla cieca' con il programma di lavoro di ogni singolo driver che è stato definito dai tecnici Pirelli senza dare informazioni ai team su quale fosse la consistenza delle mescole montate di volta in volta sulle vetture), non si può fare a meno di dare uno sguardo alle migliori prestazioni cronometriche offerte dai piloti in questa ‘due-giorni' sul circuito di Barcellona.

A svettare nell'ipotetica classifica dei tempi è stato il pilota della Ferrari Charles Leclerc che nel suo giro migliore della sessione mattutina del mercoledì ha fermato il cronometro sull'1:14.971. Ad occupare la seconda posizione di questa graduatoria ci sarebbe l'alfiere della McLaren Lando Norris che nel day-1 ha stampato un 1:15.215 che lo mette a circa due decimi e mezzo dal virtuale leader. Terzo posto per l'altro driver della scuderia di Woking, Oscar Piastri, che nel suo giro più veloce ha messo a referto un 1:15.815 che gli consente di sopravanzare e lasciare quindi l'ultima posizione di questa ipotetica classifica dei tempi proprio al neo ferrarista Lewis Hamilton che ha chiuso i Test Pirelli con 1:15.930 (fatto nella mattina di martedì) come propria migliore prestazione cronometrica.