Colpo di scena Mercedes, spunta una W13 “impressionante” e totalmente nuova: scattano i sospetti
Il Mondiale di Formula 1 2022 è ormai alle porte. Il campionato che darà il via alla nuova era del Circus, con il ritorno delle monoposto "a effetto suolo", comincerà infatti nel week end del 20 marzo con il GP del Bahrain. Prima però, sempre sul circuito di Sakhir, ci sarà la seconda e ultima tre-giorni di test pre-stagionali nella quale i team faranno scendere in pista le monoposto definitive con cui la settimana successiva i piloti gareggeranno nel primo appuntamento stagionale con la F1. Nel primo test svolto a Barcellona è sembrato che il nuovo regolamento tecnico avesse ridotto le distanze tra tutte le vetture in gara con Ferrari e McLaren che addirittura sembravano aver appianato il gap rispetto a Mercedes e Red Bull dominatrici nella passata stagione. Dal test in Bahrain (in programma da giovedì 10 a sabato 12 marzo) però ci si attendono conferme a riguardo dato che tutte le squadre, chi più e chi meno, porteranno dei sostanziali aggiornamenti rispetto alle monoposto viste al Montmelò.
A riguardo però c'è una scuderia che più delle altre sta letteralmente spaventando l'intero paddock della Formula 1 e che mette a serio rischio quella situazione di sostanziale equilibrio tra le monoposto emersa in Spagna. Stando alle indiscrezioni rivelate da Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera, infatti, la Mercedes a Barcellona avrebbe bluffato e a Sakhir porterà una vera e propria nuova vettura rivoluzionaria completamente sprovvista della pance (con i radiatori spostati nella zona alta della carrozzeria) e che, sempre secondo il noto giornalista di motori, nelle prove al simulatore avrebbe effettuato prestazioni impressionanti che gli avrebbero permesso di guadagnare oltre un secondo al giro rispetto alla W13 con cui Lewis Hamilton e George Russell hanno girato sul circuito del Montmelò nel primo test prestagionale.
L'indiscrezione, diffusasi a macchia d'olio nel paddock, ha già messo sul piede di guerra tutte le scuderie avversarie pronte, qualora la Mercedes portasse davvero in Bahrain una vettura completamente diversa rispetto a quella vista in Spagna, a chiedere chiarimenti alla FIA sulla regolarità delle soluzioni adottate (che però avrebbero già ricevuto l'approvazione da parte della Federazione Internazionale) e dei controlli sui conti della squadra di Brackley che, in regime di budget cap (tetto massimo di 145 milioni di dollari a stagione), avrebbe addirittura avuto modo di creare e sviluppare non una ma ben due vetture completamente diverse tra loro per il Mondiale 2022 senza sforare il limite imposto.
A conferma del fatto che anche gli avversari si aspettano una nuova W13 in Bahrain arrivano le parole del superconsulente della Red Bull Helmut Marko che in una recente intervista rilasciata al media specializzato Auto Motor und Sport ha ammesso: "Tutti voleranno in Bahrain con le parti nuove. Nelle prime gare tutti saranno pieni di energia. I più grandi aggiornamenti di solito sono quelli che non puoi dire dall'esterno. Noi saremmo felici se potessimo ottenere il 70% di ciò che porta lì la Mercedes" sono state infatti le parole dell'esperto dirigente della scuderia austriaca che si attende dunque che i rivali arriveranno al via del Mondiale 2022 con un vero e proprio bolide completamente diverso rispetto alla W13 di Barcellona.
E ancor prima che l'indiscrezione della nuova Mercedes fuoriuscisse, era stato il team principal della Ferrari Mattia Binotto a mettere in guardia tutti sul fatto che quella vista a Barcellona nei primi test pre-stagionali era una W13 molto diversa rispetto a quella con cui poi Lewis Hamilton e George Russell disputeranno il Mondiale di Formula 1 2022: "Sono abbastanza sicuro che la Mercedes sarà due o tre mesi davanti a noi quando arriveremo a Shakir" aveva infatti detto il boss della squadra corse del Cavallino subito dopo l'ultimo giorno di prove al Montmelò. La polemica in F1 è dunque già divampata ma bisognerà attendere il responso della pista per capire se davvero la Mercedes ha in serbo questa sorpresa per tutti quegli avversari che, dopo Barcellona, credevano che il dominio della scuderia tedesca fosse giunto al capolinea con l'introduzione del nuovo regolamento tecnico che di fatto dà il via ad una nuova era della Formula 1.