Colpi proibiti in pista e fuori tra piloti: la gara della Nascar finisce a pugni in faccia
Come spesso accade nelle corse del campionato NASCAR, anche la gara andata in scena sull'anello del Kansas Speedway nel weekend è stata ricca di emozioni e colpi di scena. E, come di consueto, non sono mancati i colpi proibiti in pista. Uno di questi, quello rifilato da Denny Hamlin a Kyle Larson all'ultimo giro, è addirittura stato decisivo per la vittoria.
Ma è stato un altro lo scontro al limite che ha tramutato il post-gara in un incontro di boxe. Durante la quarta tornata infatti Ross Chastain si è liberato della compagnia di Noah Gragson con una manovra molto aggressiva, stringendolo cioè contro il muro e facendolo quindi finire in testacoda.
Alla fine Chastain ha concluso la gara in quinta posizione riuscendo così ad allungare in vetta alla classifica del campionato mentre Gragson ha tagliato il traguardo al 29° posto. Conclusa la corsa e sceso dalla vettura però quest'ultimo molto arrabbiato si è diretto immediatamente verso colui che aveva compromesso la sua gara e una volta arrivato faccia a faccia gli animi si sono subito scaldati.
Gragson ha accusato di scorrettezza il leader della classifica afferrandolo per la tuta e strattonandolo provocando una violenta reazione da parte di Chastain che con un gancio destro lo ha colpito in pieno volto. Gragson ha provato a rispondere con la stessa moneta ma il suo pugno di risposta non ha centrato il bersaglio desiderato.
La colluttazione va avanti per qualche secondo con i due che si strattonano mostrandosi pronti a sferrare altri colpi proibiti ma a quel punto a sedare la rissa ci pensano i funzionari della NASCAR lì nei paraggi che, a fatica, sono riusciti a dividere i due piloti e mettere fine così al vergognoso spettacolo andato in scena nella corsia dei box del Kansas Speedway.