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Clienti in rivolta e titolo in ribasso, la Harley-Davidson elettrica non convince

La Liveware, la prima moto elettrica del gruppo a stelle e strisce, non sembra raccogliere consensi: pochissime le prenotazioni ricevute negli Stati Uniti dove è in vendita da gennaio mentre i clienti del marchio sembrano non essere entusiasti a causa del prezzo eccessivo – circa 30mila dollari – e della lontananza dal DNA dei veicoli della casa di Milwaukee.
A cura di Matteo Vana
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La Harley-Davidson LiveWire
La Harley-Davidson LiveWire

Le auto elettriche iniziano a conquistare fette di mercato importanti rappresentando ormai una realtà nel panorama motoristico mondiale, ma la stessa cosa non può dirsi per le moto che non si sono ancora convertite del tutto all'alimentazione green soprattutto a causa dello scarso entusiasmo del pubblico: un problema, quello legato all'accoglienza piuttosto tiepida, che sta riscontrando anche una casa storica come la Harley-Davidson che ha lanciato la LiveWire, la prima due ruote elettrica del marchio.

Se i costruttori di auto, infatti, stanno piano piano incontrando il favore di pubblico e mercati, lo stesso non vale per il nuovo modello della casa a stelle e strisce: la LiveWire, in vendita dallo scorso gennaio negli Stati Uniti, per adesso ha raccolto pochissime prenotazioni provenienti soprattutto da persone di età avanzata e già in possesso dei altri modelli del costruttore, nonostante un recente sondaggio pubblicato a febbraio dal Motorcycle Industry Counci, abbia rilevato che il 69% dei motociclisti americani sia attratto dalle due ruote elettriche. Un problema, quello che vivendo Harley-Davidson legato soprattutto alla lontananza rispetto al DNA originale delle moto e i prezzi decisamente elevati visto che il prezzo del modello è di circa 30mila dollari, una cifra lontana dagli standard dei più giovani ai quali strizza l'occhio.

Harley-Davidson LiveWire

Una accoglienza decisamente fredda non solo da parte dei clienti, nei quali non suscita quelle emozioni tipiche delle due ruote, ma anche in Borsa dove titolo della casa di Milwaukee scivola in basso incrementando ulteriormente il forte calo consensi registrato negli ultimi anni che ha contribuito dal 2004 anche a far scendere le azioni della società del 42%. Un periodo non certo positivo per il marchio americano che, nonostante la svolta elettrica, non sembra riuscire a dare quella scossa necessaria per ripartire di slancio.

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