Clamoroso in F1, la Williams rischia la squalifica dal GP Cina: si è rifiutata di dare i video alla FIA

Una situazione paradossale quella venutasi a creare in Formula 1 durante il primo giorno del weekend del GP della Cina. Dopo aver disputato la prima sessione di prove libere e la qualifica per la Sprint Race che hanno visto Lewis Hamilton togliersi la prima soddisfazione con i colori della Ferrari, c'è infatti un team che ancora non sa se potrà prendere parte alla parte più importante del Gran Premio di scena a Shanghai, ossia la Williams che scoprirà il suo destino solo nella mattinata cinese di sabato 22 marzo.
Il motivo di questa incertezza è dovuta al fatto che i rappresentanti del team britannico dovranno presentarsi davanti ai Commissari FIA di stanza a Shanghai per il secondo GP del Mondiale di Formula 1 2025 alle ore 8:30 locali del sabato per rispondere di una violazione che, se non giustificata o comunque attenuata, può portare anche alla squalifica della squadra per il Gran Premio in corso ed eventualmente anche per i successivi.

Inevitabile chiedersi cosa abbia combinato di così tanto grave la scuderia di Grove per rischiare addirittura di non poter schierare in pista i suoi piloti Alexander Albon e Carlos Sainz per il prosieguo del weekend cinese. La risposta sta nella segnalazione fatta al venerdì dal Delegato Tecnico FIA in Formula 1 Jo Bauer agli Steward della Federazione Internazionale prima dell'inizio delle Qualifiche Sprint.

"Il team Atlassian Williams Racing non è riuscito a fornire i file video registrati dal wireless forward e dalle telecamere rivolte all'indietro entro un'ora dalla fine della prima sessione di prove libere, come descritto nella procedura ‘Diagnostica aggiuntiva' della Direttiva tecnica TD 034 L.
Il video i file registrati da queste telecamere sono utilizzati per monitorare il rispetto del primo comma dell'articolo 3.2.2 e inoltre di cui all'articolo 3.15.16 del 2025 Formula Uno Tecnico Regolamento.
Poiché questo non è conforme all'articolo 1.6 del Regolamento tecnico di Formula Uno 2025, sto riferendo la questione agli steward affinché facciano le loro considerazioni in merito" recita difatti la nota ufficiale con cui Jo Bauer ha segnalato l'accaduto ai Commissari FIA.
In estrema sintesi dunque la Williams si è rifiutata di consegnare al capo ispettore della FIA in F1 i video delle telecamere onboard poste sulle sue due monoposto durante le FP1 andate in scena a Shanghai, contravvenendo quindi all'obbligo imposto dalla Federazione Internazionale ad inizio anno come misura per monitorare la questione delle ali flessibili e del mini-DRS (per il quale ha irrigidito i controlli già a partire da questo GP della Cina).

A seguito di ciò è arrivata la nota diramata dai Commissari FIA che hanno convocato la scuderia britannica per rispondere delle accuse e spiegare i motivi del suo comportamento apparentemente contrario alle regole attualmente in vigore in Formula 1. L'appuntamento, come detto, è fissato per la mattina del giorno successivo: "Il rappresentante della squadra è tenuto a presentarsi agli Steward alle ore 08:30 di sabato 22 marzo 2025, in relazione all'incidente riportato di seguito: presunte violazioni degli articoli 3.2.2 e 3.15.16 della FIA Formula One Technical Regulations. Non fornire i file video registrati dal wireless forward e dalle telecamere rivolte all'indietro nell'arco di tempo prestabilito" recita difatti la nota che rivela dunque anche le pesanti sanzioni (squalifica per uno o più GP compresa) che rischia ora la Williams se non dovesse dare una spiegazione convincente ai Commissari riguardo al proprio comportamento.