Clamoroso errore per Valentino Rossi a Imola: rientra ai box e si perde, non trova il suo
Si apre con un 17° posto e un clamoroso errore in fase di pit-stop la nuova carriera da pilota automobilistico della leggenda della MotoGP Valentino Rossi. Il Dottore, salito sull'Audi numero #46 del team WRT come secondo frazionista, si è ben comportato in pista mostrando un buon ritmo e riuscendo anche a guadagnare qualche posizione rispetto a quella ereditata dal compagno di squadra Muller che aveva iniziato la 3 Ore di Imola prima gara del campionato GT World Challenge Europe scelto dal nove volte campione del mondo per cominciare la sua avventura professionistica a quattro ruote dopo l'addio al Motomondiale.
Prima di lasciare il sedile al terzo frazionista del team WRT Valentino Rossi è stato però protagonista di un curioso episodio che lo ha visto mancare clamorosamente la propria casella di sosta in pit-lane e tirare dritto rientrando in pista. Mentre sul tracciato di Imola si girava a ritmi ridotti data la presenza della Safety Car per un precedente incidente (e un altro andato in scena addirittura mentre la vettura di sicurezza era già sul circuito), il 43enne di Tavullia, insieme ad un elevatissimo numero di altri piloti, è stato richiamato al box per cedere il volante della sua Audi R8 numero #46 al belga Frédérik Vervish ma data la grande confusione in pit-lane non riesce a trovare il suo box e prosegue lungo tutta la corsia dei box rientrando nuovamente in pista per effettuare un altro giro di gara.
Curiosa la reazione del meccanico del team WRT addetto al "lollipop" che vedendo passarsi davanti Valentino Rossi ha provato ad inseguire in pit-lane l'Audi per segnalare la posizione della piazzola di sosta. Troppo tardi però: solo nel giro successivo infatti il Dottore riuscirà ad effettuare correttamente il pit-stop e mettere così fine alla sua prima gara da pilota automobilista professionista. Questo clamoroso errore ha inevitabilmente compromesso la gara della sua squadra con l'ultimo frazionista Vervish finito imbottigliato nelle retrovia del gruppo e impossibilitato a lottare per le posizioni migliori della gara vinta poi dall'altra vettura del team Audi WRT con i piloti Vanthoor, Van Der Lindee e Weerts davanti alla Mercedes di Marciello, Juncadella e Gounon mentre la R8 numero #46 taglierà il traguardo in diciassettesima posizione.
Una volta sceso dalla vettura la leggenda della MotoGP è apparsa molto amareggiata per quanto avvenuto in pista in questo suo debutto ufficiale della nuova carriera a quattro ruote: "Sono contento. Mi è piaciuto gareggiare oggi. Peccato perché siamo stati molto tempo dietro la safety car. L'errore ai box? C'era tanta confusione" sono state infatti le prime parole del 43enne di Tavullia al termine della sua prima esperienza da driver di auto professionista dopo un'intera vita passata a collezionare successi e record nel motociclismo. Un errore alla prima da cui però sicuramente Valentino Rossi riuscirà a trarne un utile insegnamento per il futuro: "Sono successe tante cose. Ho imparato molto. Alla prossima" ha difatti chiosato il Dottore che, seppur amareggiato, è cosciente che essendo un rookie questi errori possono anche capitare.
L'ordine d'arrivo della 3 Ore di Imola del GT World Challenge Europe 2022
1.Team Audi WRT #32: Vanthoor, Van der Linde, Weerts
2. Team Mercedes-AMG AKKODIS ASP #88: Marciello, Juncadella, Gounon
3. Team GetSpeed Mercedes-AMG GT3 #2: Engel, Schothorst, Stolz
4. Team Mattia Tresor by Car Collection Audi #12: Haase, Drudi, Ghiotto
5. Team JP Motorsport McLaren #111: Klien, Abril, Lind
6. Team Dinamic Motorsport Porsche #54: Bachler, Ledogar, Cairoli
7. Team Iron Lynx Ferrari #51: Molina, Nielsen, Calado
8. Team Iron Lynx Ferrari #71: Rigon, Serra, Fuoco
9. Team Junior Sainteloc Audi #25: Legeret, Niederhauser, Mies
10. Team Jota McLaren #38: Bell, Wilkinson, Kirchhofer
17. Team Audi WRT #46: Vervish, Muller, Rossi