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Clamoroso addio alla Formula 1, salta uno dei circuiti storici: non c’è spazio nel calendario 2023

Tre circuiti iconici della storia della Formula 1 sono al momento senza contratto e rischiano di restare fuori dal calendario 2023: di certo almeno uno tra Monte-Carlo, Spa-Francorchamps e Paul Ricard non ospiterà una gara F1 nella prossima stagione dato che i posti ancora da assegnare sono solo uno o due.
A cura di Michele Mazzeo
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Mentre il Mondiale di Formula 1 2022 si avvia verso il giro di boa della stagione, il paddock viene scosso da una notizia che ha del clamoroso: nel 2023 non si farà tappa su uno dei circuiti storici del Circus. Nonostante ci si appresti ad avere il calendario più lungo di sempre con ben 24 gare, infatti, per uno dei tracciati più iconici del campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo non ci sarà spazio.

Il prossimo anno infatti dovrebbero rientrare in calendario il GP del Qatar e quello della Cina e dovrebbe fare il suo debutto quello di Las Vegas come già annunciato ufficialmente da Liberty Media (con l'ipotesi anche di andare già nel 2023 anche in Sud Africa a Kyalami, anticipando di un anno il piano originale). Aggiungendo a questi il Bahrain, l'Arabia Saudita, l'Australia, Miami, l'Azerbaijan, il Canada, Singapore, il Giappone, Austin, il Messico, il Brasile e Abu Dhabi, già certi di un posto nel prossimo calendario F1 ecco che il numero di gare fuori dal Vecchio Continente salirebbe a 15 o 16.

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Al momento quindi ciò che sembra essere certo è che dei 24 Gran Premi in programma nella prossima stagione (limite massimo di gare in un anno stabilito dal "Patto della Concordia" vigente in Formula 1 fino al 2025) solo 8 o 9 si disputeranno in Europa mentre gli altri 16 saranno sparsi tra gli altri continenti. Di queste otto/nove tappe europee già sei sono già note in quanto il loro contratto in essere con la Formula 1 è valido anche per il 2023. Si tratta di Silverstone, Budapest, Spagna, Imola, Zandvoort e Monza mentre per il rinnovo della tappa del Red Bull Ring in Austria i termini sono già stati stabiliti ma manca solo l'ufficialità.

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Alla luce di ciò 7 degli 8 o 9 gran premi di Formula 1 che si disputeranno in Europa nel 2023 sono già assegnati. Salvo clamorosi cambi di programma dell'ultimo minuto, restano quindi soltanto uno o due posti ancora da assegnare ma, tra quelli rimasti fuori, sono tre i circuiti storici della F1 e tre gli Stati che hanno sempre (salvo qualche rarissima eccezione) ospitato almeno una gara stagionale del Circus. Al momento senza contratto per il prossimo anno ci sono il GP del Belgio e il leggendario circuito di Spa-Francorchamps sul cui tracciato si sono svolte ben 54 gare del Mondiale di Formula 1, il GP di Monaco e l'iconico circuito cittadino di Monte Carlo che ha ospitato ben 68 corse di F1 (la maggior parte delle quali è entrata nella storia di questo sport), e infine il GP di Francia e il circuito del Paul Ricard che dopo esser rientrato in calendario a partire dal 2018 rischia adesso di scomparire nuovamente dai radar della F1.

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Al momento quello dei tre che sembra più vicino ad un accordo con Liberty Media per entrare nel calendario 2023 è il GP di Monaco con gli organizzatori che, dopo la "minaccia" di un possibile ingresso futuro di un GP a Nizza su un circuito cittadino, sembrano ora disposti a rinunciare ad un po' di quel trattamento speciale di cui ha goduto (canone di favore, diritti pubblicitari, produzione televisiva propria e la data fissa nell'ultima domenica di maggio) grazie al suo valore storico e mediatico e al suo glamour. Nel caso dunque sia Spa-Francorchamps che il Paul Ricard potrebbero saltare e finire fuori dal calendario della Formula 1. Per essere certi di quale sarà il circuito storico sacrificato dalla F1 nel 2023 bisognerà attendere ancora un mese dato che tradizionalmente la prima bozza del calendario per la stagione successiva viene annunciata a fine luglio.

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