Clamorosa beffa per la Red Bull nel GP di Francia: un errore della FIA costa il podio a Perez
La debacle Ferrari nel GP di Francia della Formula 1 2022 ha permesso al vincitore Max Verstappen e alla Red Bull di allungare in testa alle classifiche mondiali compiendo un importante passo verso la conquista dei titoli iridati. Paradossalmente però la scuderia austriaca nel 12° round stagionale ha subito la beffa più clamorosa. Sarebbe infatti potuta essere una giornata ancora migliore per la scuderia austriaca se Sergio Perez non avesse perso il podio dopo essere stato superato da George Russell della Mercedes alla ripartenza dopo la Virtual Safety Car, sorpasso che sarebbe stato causato da un errore da parte della FIA.
Dopo la gara del Paul Ricard sia il messicano che il team principal Christian Horner avevano infatti rivelato che il pilota aveva ricevuto informazioni totalmente sbagliate a causa di un problema tecnico della Federazione Internazionale trovando poi la conferma da parte della stessa FIA che ha spiegato che c'è stato un malfunzionamento dell'hardware che gestisce i delta di distacco tra i piloti e le relative velocità massime.
La macchina di Sergio Perez, come tutte le altre vetture in pista, ha infatti ricevuto due diversi messaggi: nel primo veniva segnalato che la gara sarebbe ripresa alla fine di Curva 8, mentre il secondo segnalava la ripartenza in Curva 15. Questo ritardo nel restart è dipeso da un problema del sistema computerizzato come ammesso dalla stessa FIA con una successiva nota: "È stato inviato un secondo messaggio di fine VSC a causa di un problema hardware che ha portato a un passaggio automatico a sistemi di backup, i quali hanno funzionato esattamente come dovrebbero in quello scenario. Le stesse informazioni vengono fornite a tutti i team contemporaneamente" è stata infatti la spiegazione della Federazione riguardo a quanto accaduto nel finale del GP di Francia.
Questo problema, seppur ha riguardato tutti i piloti, è costato molto caro a Sergio Perez che nel momento in cui c'è stata l'effettiva ripartenza si è trovato esattamente nel suo delta di distacco da Hamilton (e quindi non poteva andare più veloce) mentre George Russell che aveva ancora margine rispetto al delta con il messicano della Red Bull ha potuto sfruttare tutta l'accelerazione della sua Mercedes. A quel punto l'inglese che viaggiava circa 30 km/h più forte dell'avversario ha potuto effettuare agevolmente il sorpasso che poi, grazie ad un'ottima difesa sul ritorno del 31enne di Guadalajara nei giri finali gli è valso il terzo gradino del podio al Paul Ricard.