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Chi è Pecco Bagnaia, nuovo campione del mondo in MotoGP sulle orme di Valentino Rossi

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo campione del mondo della MotoGP 2022 Pecco Bagnaia erede del suo amico, mentore e idolo Valentino Rossi: dalla carriera alla vita privata, dagli esordi in pista al rapporto con la fidanzata Domizia, con la sorella Carola e con la famiglia, dalla vittoria in Moto2 al motivo del suo soprannome, dal passaggio alla Ducati fino al rapporto con il Dottore.
A cura di Michele Mazzeo
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Il pilota italiano della Ducati Francesco ‘Pecco' Bagnaia è il nuovo campione della MotoGP 2022. Il 25enne torinese nel GP di Valencia ha centrato i punti necessari per conquistare il titolo della classe regina del Motomondiale riportando così lo scettro del campionato motociclistico più prestigioso del mondo in Italia a distanza di 13 anni dall'ultima volta, da quando cioè il suo idolo, mentore e amico Valentino Rossi nel 2009 centrò il suo ultimo alloro, e lo ha fatto al termine di una leggendaria rimonta dato che a metà stagione si trovava con 91 punti di ritardo rispetto all'allora leader della classifica Quartararo.

Il classe '97 dunque ha coronato il sogno cullato fin da quando, seguito e supportato da papà Pietro, da bambino ha cominciato a correre nelle categorie Minimoto e MiniGP di cui a 12 anni è diventato campione europeo e poi nel campionato mediterraneo 125 PreGP e nel CEV (il campionato spagnolo velocità). Prima cioè che per lui si aprissero le porte del Motomondiale. L'esordio nel mondiale arriva infatti nel 2013 quando disputa il campionato di Moto3 con il San Carlo Team Italia ma la vera svolta della sua vita e della sua carriera arriva l'anno successivo quando entra a far parte del neonato SKY Racing Team VR46 e dell'Academy VR46.

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Nel 2014 infatti appena 17enne si trasferisce a Tavullia e viene messo sotto la sua ala protettrice dalla leggenda della MotoGP nonché suo idolo Valentino Rossi. Nonostante nelle due stagioni successive corra con il Mapfre Team Mahindra, prima di tornare nello team del Dottore in Moto2 nel 2017, è l'aver incrociato la sua strada con quella del nove volte campione del mondo a dare il via un'escalation di prestazioni e risultati che lo porteranno ad ottenere prima il titolo di campione del mondo della Moto2 nel 2018 e poi il salto in MotoGP nel 2019 con il Team Pramac, squadra satellite della Ducati.

Nel frattempo anche fuori dalla pista trova la sua fonte d'ispirazione nella fidanzata Domizia Castagnini, la fashion buyer piemontese con cui si conosce fin da bambino e con cui nel 2016 ha iniziato una relazione a distanza e con cui alla fine del 2019 è andato a convivere a Pesaro insieme al cagnolino Turbo. E anche la sua carriera sportiva sembra beneficiare da questo idillio amoroso.

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Nel 2021 infatti la casa di Borgo Panigale decide di puntare su di lui e lo promuove nella propria squadra ufficiale. La scommessa sembra subito dare i suoi frutti con Francesco Bagnaia (nel frattempo divenuto per tutti ‘Pecco' in virtù del soprannome con cui viene chiamato da familiari e amici che deriva dal modo in cui lo chiamava da bambino la sorella Carola che da sempre e ancora oggi lo segue nel paddock in ogni weekend di gara) che alla prima corsa centra il podio e, dopo un periodo altalenante, trova la quadra infilando un filotto di quattro vittorie nelle ultime sei gare della stagione che gli permetteranno di chiudere il Mondiale in seconda posizione alle spalle del campione del mondo Quartararo.

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Nel 2022 è indiscutibilmente l'uomo di punta della Ducati che gli mette a disposizione quella che sembra essere la miglior moto dell'intera griglia di partenza della MotoGP. L'inizio di stagione è però molto al di sotto delle aspettative con il torinese che dopo 10 gare ha collezionato solo due vittorie (Jerez e Mugello) ed ha già accumulato un ritardo di 91 punti dal leader, sempre il francese Quartararo, che di fatto lo metteva già fuori dalla lotta per il titolo.

L'incredibile serie di risultati consecutivi messa a segno da Assen in poi (quattro vittorie di fila, un secondo e due terzi posti) e il calo di rendimento del transalpino della Yamaha rendono però possibile una rimonta che non ha precedenti nella storia della classe regina del Motomondiale con Pecco Bagnaia che al termine della terzultima gara della stagione a Phillip Island mette a segno il clamoroso sorpasso in vetta alla classifica del tutto impensabile fino ad un mese prima. A Sepang vince e aumenta il suo vantaggio su un coriaceo Quartararo che a dispetto di un dito rotto riesce comunque a salire sul podio. A Valencia, nell'ultima gara della stagione, può quindi festeggiare il suo primo storico titolo di campione del mondo della MotoGP succedendo nell'albo d'oro dei piloti italiani capaci di tale impresa al suo amico, idolo e mentore Valentino Rossi proprio nel primo anno dopo il ritiro del Dottore di cui, ora anche ufficialmente, è considerato l'erede.

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