Chi è Gianpiero Lambiase, l’ingegnere italo-inglese che tiene testa a Verstappen in Red Bull
Dopo la doppia vittoria a Spa-Francorchamps (nella Sprint Race e nella gara del GP del Belgio) Max Verstappen prosegue il suo dominio nel Mondiale di Formula 1 2023 con il terzo titolo iridato che, nonostante manchino ancora 10 gare al termine della stagione, è già stato messo in cassaforte.
L'olandese ha alzato il suo livello di guida e, forte di una Red Bull nettamente superiore alle monoposto rivali, sta disputando un campionato a parte in cui l'unico suo avversario sembra essere lui stesso e la sua voglia di strafare. Ed è proprio qui che entra in gioco uno degli uomini chiave dei suoi trionfi, vale a dire l'ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, l'unico che sembra in grado di tenere testa a Max Verstappen.
I due sono diventati ormai grandi amici oltre che una coppia affiatatissima sul lavoro ("Quando deciderà di smettere lascerò la Formula 1 anche io. Voglio lavorare solo con lui" ha infatti detto più volte il pilota olandese parlando del suo ingegnere di pista) ma, durante i weekend di gara, danno spesso vita a team radio infuocati: più aumenta l'esuberanza del driver di Hasselt (che a volte sfocia nell'arroganza), più aumentano le risposte a tono dell'ingegnere italo-inglese, nato e cresciuto a Londra da genitori italiani e per questo in possesso della doppia cittadinanza.
E nel corso del weekend del GP del Belgio sono emerse tutte le varie sfaccettature di questo rapporto che va avanti fin da quando Max Verstappen è stato promosso in Red Bull nel 2016 (Lambiase era infatti arrivato a Milton Keynes l'anno prima dopo le esperienze in Force India con Liuzzi, Di Resta e Perez per fare da ingegnere di pista a quel Daniil Kvyat che a stagione in corso è stato rimpiazzato proprio dall'olandese).
A Spa-Francorchamps infatti i due hanno battibeccato in radio durante la Q2 delle qualifiche con il 42enne italo-britannico che ha messo in riga il suo pilota dopo uno sfogo eccessivo e con quest'ultimo che, dopo aver conquistato la pole (anche se poi in gara è scattato dalla sesta casella della griglia a causa della penalità comminatagli per aver montato il quinto cambio stagionale sulla sua RB19), si è scusato.
E anche durante la gara della domenica non sono mancati gli attriti: prima quando il compagno di squadra Sergio Perez è stato richiamato ai box per il pit-stop prima di lui e poi quando, tra il serio e il faceto, Verstappen in pieno controllo della corsa ha ipotizzato un cambio-gomme aggiuntivo. Non sono mancati però nemmeno le dimostrazioni della complicità che c'è tra i due come quando, nel finale di gara, spalleggiando la scherzosa richiesta del pilota, Lambiase ha fatto sbiancare il team principal Christian Horner facendogli credere che davvero Max stesse pensando ad un ultimo pit-stop nei giri finali.