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Checo Perez liquidato dopo Abu Dhabi, Red Bull avvia la rivoluzione per la F1 2025: futuro già deciso

La Red Bull avrebbe ribadito a Sergio Perez la volontà di sostituirlo nel prossimo Mondiale di Formula 1 2025, Horner e Marko vogliono rivoluzionare la line-up dei piloti dei due team. Ad Abu Dhabi l’ultima gara da compagno di squadra di Max Verstappen per il pilota messicano che, se non decide di ritirarsi dalle corse, ha ora tre opzioni per il suo futuro.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo le indiscrezioni susseguitesi nelle ultime settimane, ora sembra certo che la gara di Abu Dhabi che chiuderà il Mondiale di Formula 1 2024 sarà l'ultima di Sergio Perez con la Red Bull. A confermalo è Fox Sports Messico che avrebbe appreso da fonti interne alla squadra austriaca la volontà di non proseguire con il pilota messicano nonostante quest'ultimo abbia da poco firmato un ricco rinnovo di contratto fino al 2026.

Dopo la pessima seconda parte di stagione Christian Horner ed Helmut Marko avrebbero deciso di liquidare il messicano al termine di questa stagione per sostituirlo nel Mondiale F1 2025 con uno dei due piloti attualmente impegnati con il team satellite Racing Bulls, vale a dire uno tra il giapponese Yuki Tsunoda e il neozelandese Liam Lawson (con il giovane talento dell'Academy Isack Hadjar, ancora in piena lotta per il titolo della Formula 2, promosso nella squadra di stanza a Faenza). E sarà questa la linea che terranno nella riunione con i principali azionisti dell'azienda di bevande energetiche, che andrà in scena lunedì 9 dicembre, dalla quale verrà fuori la decisione finale sul futuro del messicano.

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Da capire adesso quale sarà la reazione del Checo Perez alla decisione presa dalla Red Bull. Nelle ultime settimane infatti il messicano aveva più volte ribadito la propria intenzione di rispettare il contratto firmato lo scorso giugno, lasciando di fatto intendere di non aver alcun piano B qualora non dovesse correre con gli austriaci nel prossimo campionato F1. E, a meno che non cambi idea e decida di ritirarsi dalle corse, non essendoci più posti liberi sulla griglia per il 2025 difficilmente rinuncerà al suo lauto stipendio.

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Se Red Bull confermasse dunque la sostituzione di Sergio Perez si troverebbe davanti due opzioni: continuare a pagare il messicano per i prossimi due anni dirottandolo nel ruolo di test driver e ambasciatore del marchio (cioè quello che aveva fatto Daniel Ricciardo prima che gli venisse data una nuova opportunità in Racing Bulls); oppure risolvere il contratto con il 34enne di Guadalajara elargendogli una costosissima buonuscita (almeno 20 milioni di dollari).

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In realtà vi sarebbe anche una terza opzione che prevedrebbe che Sergio Perez restasse un altro anno in Red Bull per fare il test driver e l'ambasciatore del marchio (mantenendo il suo ricco ingaggio da pilota titolare) per poi tornare a correre in Formula 1 nel 2026 quando si libererà qualche sedile e, soprattutto, entrerà l'undicesimo team, Cadillac/General Motors, che potrebbe decidere di puntare proprio sull'esperto messicano (magari affiancandolo ad un talento statunitense) per il suo debutto in F1.

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