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Charles Leclerc svela il segreto dietro l’approdo in F1: “Senza di lui non ci sarei mai riuscito”

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha svelato come sia stato il compianto papà Hervé a dargli quella spinta fondamentale per arrivare in Formula 1, cosa che senza di lui non sarebbe avvenuta.
A cura di Michele Mazzeo
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Charles Leclerc è oggi uno dei più grandi talenti della Formula 1. La Ferrari, la più iconica scuderia del Circus, punta su di lui per tornare a conquistare un titolo Mondiale che manca ormai da 14 anni e tutti, compreso lui, si attendono che faccia quell'ultimo definitivo salto di qualità che gli permetta di lottare alla pari con Verstappen e Hamilton (ovviamente vettura permettendo).

Dopo tanti sacrifici il monegasco è quasi arrivato al vertice della F1 (dove comunque ha già conquistato 9 pole position, 2 vittorie ed è salito sul podio in 13 occasioni),  un'ascesa nel mondo delle corso automobilistiche che non sarebbe però stata tale senza il supporto di una persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita, cioè quel papà Hervé scomparso nel giugno del 2017 dopo una lunga malattia.

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È stato infatti l'ex pilota di Formula 3 a trasmettere la passione per il motorsport ai figli (infatti oltre a Charles, anche i fratelli Lorenzo e Arthur hanno seguito le orme del padre) e a spingere l'attuale driver della Ferrari a superare i propri limiti per raggiungere l'élite dell'automobilismo a livello mondiale. Un supporto per il quale il 24enne di Monte Carlo ha già ringraziato il papà a modo suo: vincendo a Baku il GP dell'Azerbajan di Formula 2 a quattro giorni dalla sua morte e dedicandogli la vittoria.

A rivelare l'importanza fondamentale di papà Hervé nella sua carriera è stato lo stesso pilota della Ferrari in un'intervista rilasciata al magazine ufficiale della casa di Maranello: "Mio padre mi ha fatto conoscere il motorsport, quindi non so se sarei diventato quello che sono se non fosse stato per lui. Anche se penso che forse avrei comunque fatto il pilota, visto che è nel mio DNA. È ciò che amo di più fare. Ma non credo che sarei arrivato in Formula 1 senza di lui – ha infatti ammesso Charles Leclerc –. Il suo esempio è stato fondamentale per la mia crescita, come pilota, tanto quanto, come persona".

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