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Charles Leclerc è forte, ma nel 2020 con la Ferrari ha fatto troppi errori

“Quando sbaglio lo ammetto”, è stato onesto in Bahrain il pilota della Ferrari che però nel Gran Premio di Sakhir ha commesso l’ennesimo errore di questa stagione 2020. Leclerc ha mancato una grossa chance e ora rischia di perdere pure il sesto posto nel Mondiale Piloti. In futuro dovrà sbagliare meno, soprattutto quando avrà una vettura alla sua altezza.
A cura di Alessio Morra
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"Quando sbaglio lo ammetto". Questo ha detto candidamente in un'intervista Charles Leclerc. Nobile il monegasco, perché non tutti ammettono gli errori, c'è sempre chi prova a trovare una scusa. Ma in queste due stagioni da ferrarista Leclerc già troppe volte ha detto questa frase. La Ferrari ha puntato u di lui, gli ha fatto firmare un mega-contratto, come solo a Schumacher aveva fatto. Lui forse questo peso inizia a sentirlo o forse è solo represso e deluso perché questa stagione è stata nettamente al di sotto delle aspettative per la scuderia di Maranello. Ma al di là di questo si sa che per vincere il Mondiale bisogna limitare il numero degli errori, e quest'anno Leclerc ne ha fatti troppi.

L'errore e l'occasione mancata nel Bahrain

Quest'anno si è visto un Leclerc double face. Perché il pilota monegasco ha fatto giri favolosi in qualifica e un paio di gare al top, ma ha commesso troppi errori e ha visto svanire subito nella seconda gara del Bahrain una incredibile chance. Questo 2020 si chiuderà senza vittorie e senza secondi posti per la Ferrari che a conti fatti poteva avere una chance enorme a Sakhir dove le Mercedes, senza Hamilton, sono naufragate e sul podio sono saliti Perez, Ocon e Stroll. Leclerc partiva dalla seconda fila, è scattato a razzo, ha attaccato, ma lo ha fatto senza pensarci troppo, come se non ci fosse un domani, ha commesso un errore non è stato fortunato e si è ritirato subito, con lui pure Verstappen (che ha perso un'occasione ancora molto più grossa).

Non è la prima volta che Leclerc vanifica una bella gara o un giro di qualifica al top. Troppo spesso ha avuto fretta, non è riuscito a ragionare, non ha pensato che forse era meglio contare fino a dieci prima di sferrare un attacco. Chiaro che piloti così vengono adorati dai tifosi, ma il ‘Predestinato' pure se nel 2021 non avrà una vettura da titolo dovrà iniziare a ragionare come se il Mondiale potrebbe vincerlo. E deve riflettere su questo punto. Osare sì, ok, ma non bisogna poi perdere tutti questi punti, in Turchia voleva il secondo posto e invece finì quarto.

Inoltre quest'anno ha avuto vita facile con Vettel già fuori dal progetto prima di iniziare, ma nel prossimo campionato avrà un compagno come Carlos Sainz, un pilota molto regolare che potrebbe con le sue caratteristiche anche diventare la prima guida della Ferrari, che all'improvviso si potrebbe trovare con un dualismo.

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