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“C’era polvere”, ma i commissari di gara non perdonano Hamilton

Lewis Hamilton s’è reso protagonista di una manovra “azzardata” durante le prime prove libere del Gran Premio del Messico. Un “taglio” a cui sarebbe stato costretto – come ha spiegato al team radio – perché non era in condizione di rallentare in quel tratto a causa delle condizioni della pista. Il campione del mondo inglese ha evitato sanzioni in griglia.
A cura di Maurizio De Santis
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Una manovra che gli è costata un'ammonizione, una reprimenda molto severa per aver violato i limiti della pista. Lewis Hamilton, che era finito sotto investigazione, se la cava con una tirata d'orecchie ma è rimasto col fiato sospeso col rischio di prendere una penalità che – considerato il duello per il Mondiale con Max Verstappen – gli avrebbe dato un brutto colpo. Il Gran Premio del Messico ha regalato il primo brivido al campione inglese che questa mattina – durante il primo quarto d'ora della FP1 – s'è reso protagonista di un "lungo": è finito dritto in frenata in curva 1, rientrando in circuito tra curva 2 e la curva 3.

Un taglio a cui sarebbe stato costretto – "c'era polvere", come ha spiegato al team radio – perché non era in condizione di rallentare in quel tratto a causa delle condizioni della pista. Perché i commissari di gara hanno acceso i riflettori su di lui? Il motivo è da ricercare in una prescrizione chiara indicata da Michael Masi (dirigente sportivo e delegato alla sicurezza della Formula 1): i piloti devono seguire la via di fuga sul lato sinistro del tracciato. "Il pilota che esce di pista sul lato sinistro tra le curve 1 e 2, o che passa a sinistra del dissuasore all'apice della curva 2, deve rientrare in pista guidando sul lato sinistro della il dissuasore alla curva 3", si legge nella nota.

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A spiegare cosa è successo, e quali sono state dinamica della manovra e traiettoria irregolare, è la relazione degli steward che hanno preso in esame il caso Hamilton. "La vettura numero 44 – si legge nel report della Fia – ha lasciato la carreggiata sul lato sinistro tra le curve 1 e 2 ed è rientrato in carreggiata tra le curve 2 e 3, invece di rientrare guidando sul lato sinistro del dissuasore alla curva 3". Il comunicato della Federazione arriva a corredo delle motivazioni chiarite dai commissari di gara che, al netto delle condizioni della pista e del tentativo di sterzata messo in atto da Hamilton, considerano quella manovra "un mancato rispetto delle istruzioni del Direttore di Gara".

Nessuna ripercussione sportiva per Hamilton poiché si tratta del primo rimprovero simile ricevuto in stagione. La sanzione sarebbe scattata al terzo con una penalità di 10 posizioni in griglia. Nella stessa situazione del pilota inglese si è trovato anche Kimi Raikkonen dell'Alfa Romeo nel corso della stessa sessione: anche l'ex ferrarista ha ricevuto solo un rimprovero.

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