Carlos Sainz spiega perché la Ferrari ha scelto lui come erede di Vettel
Dalla prossima stagione Carlos Sainz prenderà il posto di Sebastian Vettel in Ferrari. Lo spagnolo nel Mondiale 2021 farà coppia con Charles Leclerc nella scuderia di Maranello. Una scelta, quella effettuata dal Cavallino, che ha sorpreso molti (sostituire un quattro volte campione del mondo con un pilota che non ha ancora vinto una gara di Formula 1) e che lascia qualche perplessità nonostante il buon rendimento del 26enne di madrileno con la McLaren.
In molti, infatti, si sono chiesti perché la Ferrari abbia scelto Carlos Sainz jr e su quali basi. La risposta arriva direttamente dal figlio d'arte (il papà Carlos Sainz senior è una leggenda del rally) che in un'intervista rilasciata a Motorsport Week ha detto a riguardo: "Sicuramente [il 2019] mi ha aiutato, tutto aiuta, ma da quello che so alla Ferrari hanno preso in considerazione molti altri fattori per scegliere me – ha dichiarato il classe '94 –. Molte persone parlano del podio del Brasile o del sesto posto finale nel campionato, ma quando ho avuto modo di conoscere l'analisi che le grandi squadre fanno sulle prestazioni di guida di tutti ti rendi conto di quanto vanno nei dettagli e non cercano solo grande numero.
Questo mi ha fatto sentire un po' sollevato – ha poi rivelato il futuro ferrarista – perché la carriera di un pilota di Formula 1 è molto complicata. Se fosse come per i tennisti o i centometristi in cui le tue prestazioni dipendono solo da te stesso, sarebbe stato molto più facile giudicare un pilota di Formula 1. Ma abbiamo molti altri fattori oltre alle nostre prestazioni e più variabili di qualsiasi altro sport.
Almeno, da quello che ho visto dalla Ferrari – ha infine spiegato Carlos Sainz –, i grandi team cercano di togliere di mezzo quelle variabili per cercare di isolare le prestazioni del pilota. È qualcosa che mi ha fatto sentire un po' sollevato nel vedere che le squadre stanno esaminando i dettagli e il quadro generale, non solo per quanto riguarda il risultato, il sesto posto in campionato o il podio in Brasile, ma tengono in considerazione molte più cose".