Caos in Ferrari, Binotto si dimette ma non c’è il sostituto: sondaggio per Horner
Manca soltanto l'ufficialità, che arriverà a breve, ma la separazione tra Mattia Binotto e la scuderia Ferrari è ormai decisa. Dopo le dimissioni presentate dall'ingegnere modenese si stanno ora definendo gli ultimi dettagli per chiudere la questione e terminare anticipatamente il contratto che lo lega al team F1 di Maranello fino alla fine del 2023. Nello specifico si deve trovare un accordo sui termini (in particolare la durata del periodo di inattività che dovrà rispettare l'ormai ex team principal del Cavallino prima di accasarsi eventualmente in una squadra avversaria) e sulla buonuscita (una cifra che compensi lo stipendio da oltre un milione di euro che il 53enne nato a Losanna avrebbe dovuto percepire nel corso del prossimo anno).
Ma, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Fanpage.it, non sarebbe questa la questione che mette maggior apprensione tra i vertici della Ferrari. Sembra infatti che la situazione riguardo al sostituto di Mattia Binotto nel ruolo di team principal della squadra di Formula 1 si sia ingarbugliata dato che si sarebbe deciso di temporeggiare per trovare un'alternativa al candidato numero uno Frederic Vasseur, attuale TP della Sauber-Alfa Romeo, con cui ci sarebbe un accordo di massima verbale ma non ancora messo nero su bianco (che sarebbe molto gradito a Charles Leclerc che saprebbe così di essere la prima guida). Tali indiscrezioni trovano anche conferma nel fatto che la casa di Maranello stia sondando il terreno con diversi protagonisti del paddock che, a differenza del francese, hanno già dimostrato di saper vincere in F1.
Alla luce di ciò non sorprende che, come rivelato da Racingnews365, la Ferrari abbia provato a scippare ai rivali della Red Bull il numero uno del loro muretto Christian Horner offrendogli la possibilità di guidare la scuderia più prestigiosa e blasonata del lotto con un contratto lungo ed economicamente importante. Offerta che però non avrebbe convinto il 49enne britannico a lasciare la squadra austriaca che dirige fin dal 2005. Vagliata anche l'ipotesi suggestiva del ritorno a Maranello di Ross Brawn, direttore tecnico del team del Cavallino ai tempi di Michael Schumacher e da sei anni nel quadro dirigenziale del Circus, ma il 68enne sembra più propenso ad andare in pensione dopo aver annunciato la fine della sua esperienza con la Formula 1 al termine di quest'anno: "Il mio tempo con la Formula 1 sta volgendo al termine. Mi mancherà il coinvolgimento che ho avuto, così come il cameratismo e l'amicizia che si creano nell'ambiente della F1" ha difatti scritto nel suo ultimo editoriale sul sito ufficiale della Formula 1.
Al momento dunque la ricerca del nuovo team principal è ancora ben lungi dalla conclusione ed è per questo che si fa sempre più concreta l'ipotesi di una soluzione ad interim (con l'attuale amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna che prenderà temporaneamente la carica di Responsabile della Gestione Sportiva e Team Principal della scuderia di Formula 1) in modo da avere più tempo per valutare altri profili rispetto al candidato numero uno Frederic Vasseur. Ciò che è certo al momento dunque è che Mattia Binotto si dimette ma il suo sostituto non è stato ancora trovato.