Caos Ferrari in Messico, Leclerc spiega perché ha frenato Sainz: “Mi hanno detto di non farlo”
Il ritardo con cui Charles Leclerc ha scambiato la posizione con Carlos Sainz nel GP del Messico è stato il motivo del primo piccolo screzio in pista tra i due piloti della Ferrari in questo loro primo Mondiale di Formula 1 da compagni di squadra. Lo spagnolo, che durante la gara ha fatto notare più volte di essere più veloce del monegasco, crede infatti che senza quel ritardo probabilmente sarebbe riuscito a riprendere l'Alpha Tauri di Pierre Gasly e giocarsi la quarta posizione finale.
Alla luce di ciò, dopo la corsa, Charles Leclerc ha spiegato che quel ritardo non è stato dovuto al fatto che lui non volesse cedere la posizione al compagno di squadra, ma è figlio dei doppiaggi che stava effettuando in quel momento e di un contrordine arrivato dal muretto della Ferrari:
"Mi andava bene farlo perché effettivamente ho avuto un momento molto difficile con le gomme dure. Non appena mi è stato chiesto di lasciarlo passare, ho avuto la bandiera blu e quindi ho dovuto doppiare Russell e Stroll – ha difatti spiegato il 24enne di Monte-Carlo –. A quel punto abbiamo aspettato un giro e in quel giro la situazione sembrava migliorata tanto che ho guadagnato un secondo. Vedendo ciò – ha poi aggiunto il pilota monegasco – la squadra mi ha detto: ‘ordine in standby, non scambiare la posizione'. Poi due giri dopo mi hanno chiesto di farlo passare e io l'ho fatto".
Una spiegazione che sembra aver convinto Carlos Sainz che si è detto contento del fatto che quella andata in scena sul circuito messicano sia stata comunque una preziosa lezione per tutti in Ferrari sul lavoro di squadra: "Quello che è importante è che abbiamo fiducia come squadra per fare i cambi di posizione e rispettiamo gli ordini di squadra" ha infatti chiosato lo spagnolo chiudendo di fatto la questione.