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Cambia l’accordo tra Ferrari e Cadillac F1: si è deciso quando General Motors potrà prodursi i motori da sola

Cadillac debutterà in Formula 1 nel 2026 con motori Ferrari, ma monterà power unit General Motors solo dal 2029. L’approvazione ufficiale della FIA segna un passo storico per il colosso americano, che diventa nuovo costruttore nel Mondiale, ma cambia anche i termini dell’accordo tra il nuovo team e la casa di Maranello per quel che riguarda la fornitura delle power unit.
A cura di Michele Mazzeo
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Cadillac sarà l'undicesima squadra in griglia a partire dalla stagione 2026, ma la vera notizia è arrivata ora: General Motors è stata ufficialmente approvata dalla FIA come nuovo costruttore di power unit dal 2029. La nuova scuderia americana correrà quindi tre stagioni con motori Ferrari, prima di utilizzare i propulsori progettati e prodotti internamente.

L’annuncio della Federazione Internazionale dell’Automobile mette fine a mesi di speculazioni e conferma la strategia a tappe del gruppo GM. Cadillac monterà motori Ferrari nel 2026, 2027 e 2028, sfruttando un accordo già previsto negli impegni siglati nel dicembre scorso e definito come "pluriennale", senza specificare all'epoca la data di scadenza di questa partnership.

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Con l'uscita di Sauber dall'orbita di Maranello, in vista del passaggio ad Audi, Ferrari tornerà ad avere due team clienti, proseguendo il supporto tecnico anche alla Haas (che nel frattempo ha avviato una collaborazione tecnica con Toyota che, al momento, non sembra però avere alcuna intenzione di rientrare in F1 come motorista).

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Il ritardo di un anno rispetto ai piani iniziali (GM avrebbe voluto debuttare come costruttore già nel 2028) è legato alla complessità dello sviluppo di un motore F1 da zero, in un contesto di continua evoluzione regolamentare e tecnica e dunque fa diventare triennale l'accordo con la Ferrari che all'inizio avrebbe dovuto essere soltanto biennale.

La FIA ha accolto il progetto di GM Performance Power Units LLC, joint venture tra General Motors e TWG Motorsports, che avvierà la produzione dei nuovi motori presso una struttura dedicata a Charlotte, nelle vicinanze del GM Technical Center, con apertura prevista nel 2026.

Alla guida della nuova impresa c’è Russ O’Blenes, veterano del settore e ora CEO della divisione motoristica, che ha dichiarato: "Questa approvazione ci consente di accelerare lo sviluppo di una power unit di Formula 1 costruita negli Stati Uniti". Anche il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha commentato l’ingresso di GM come costruttore: "Questo passo riflette la nostra volontà di ampliare la griglia, favorire l’innovazione e rendere il motorsport più accessibile e globale. L’impegno di General Motors rafforza la visione della FIA su sostenibilità, tecnologia e inclusività".

Ora l'attenzione si sposta sui prossimi annunci del team Cadillac, in particolare sulla scelta dei piloti che guideranno le monoposto americane con cuore Ferrari nella prima fase del progetto.

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