Cambia la griglia di partenza del GP d’Austria: penalità per il caso Alonso-Vettel
Le qualifiche del GP d'Austria hanno una coda disciplinare, dopo quanto accaduto nel finale di Q2 tra Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Il pilota spagnolo, lanciato negli ultimi metri del suo giro veloce, è stato rallentato in prossimità dell'ultima curva dalla guida dell'Aston Martin, a sua volta preceduto dalle vetture di Bottas e Perez a velocità ridotta. Una situazione di traffico che è costata ad Alonso l'accesso al Q3 e si è tradotta nel 14° posto in griglia. I commissari hanno ascoltato anche Bottas e Sainz – nonostante il ferrarista non fosse coinvolto direttamente nell'accaduto – per capire cosa sia successo in quel giro, durante il quale tanti piloti hanno rallentato fin troppo alla ricerca dello spazio giusto in cui lanciarsi per il tentativo di giro veloce. A farne le spese è Vettel, retrocesso di tre posizioni in griglia di partenza.
Sono stati istanti concitati quelli finiti sotto i riflettori dei commissari. Alonso, in procinto di chiudere il suo giro veloce, arriva tra Curva 9 e Curva 10 in piena accelerazione, ma si trova davanti l'Aston Martin di Sebastian Vettel che procede a velocità molto più contenuta. Davanti al pilota tedesco ci sono Perez e Bottas, anch'essi con passo compassato in attesa di lanciarsi a caccia di un buon tempo. Tra Alonso e Vettel si corre il rischio di assistere ad un incidente tragicomico e pericoloso allo stesso tempo. Non a caso è rabbiosa la reazione di entrambi: Alonso si sfoga tirando pugni al volante, Vettel chiede spiegazioni in radio al team, colpevole di n0n averlo avvertito dell'arrivo del pilota Renault alle sue spalle. Una situazione revisionata nel post-gara dai commissari, che hanno deciso di punire il solo Vettel – dopo aver ascoltato anche Sainz e Bottas – per aver guidato "non necessariamente piano" tra Curva 9 e Curva 10.