Cambia la classifica del GP Arabia Saudita: durissima penalità per Alonso, poi il ribaltone

La classifica del GP dell’Arabia Saudita della Formula 1 2023, stravolta pochi minuti dopo la conclusione della gara con una pesante penalità per Fernando Alonso che aveva chiuso la gara sul podio, è stata cambiata nuovamente dopo diverse ore dai Commissari F1 che hanno accolto il ricorso dell’Aston Martin.

Entra nel nuovo canale WhatsApp di Sport Fanpage.it

A cura di Michele Mazzeo

340 CONDIVISIONI

commenta

Sono ora due le clamorose decisioni prese dai Commissari FIA dopo la gara del GP dell'Arabia Saudita della Formula 1 2023. Dopo aver festeggiato il suo 100° podio in carriera Fernando Alonso aveva infatti ricevuto una pesante penalità di 10 secondi che aveva stravolto dunque la classifica finale della corsa vinta da Perez davanti al compagno di squadra Verstappen e faceva scivolare fuori dalle prime tre posizioni il pilota dell'Aston Martin. A guadagnare una posizione era quindi il driver della Mercedes George Russell che, avendo tagliato il traguardo con un distacco di 5,1 secondi dall'asturiano, diventava così 3° nell'ordine d'arrivo della gara di Jeddah. Ad essere modificate inevitabilmente sono state anche le classifiche iridate piloti e costruttori. A distanza di diverse ore è però poi arrivato un impronosticabile ribaltone che ha restituito il podio al due volte campione del mondo e rispedito il britannico in quarta posizione.

Il 41enne spagnolo pagava un clamoroso errore commesso dai suoi meccanici al momento del pit-stop in regime di Safety Car. Lo spagnolo in quel frangente aveva infatti dovuto scontare una penalità di cinque secondi inflitta dai Commissari a causa del suo errato posizionamento nella griglia di partenza al via della gara. Pochi decimi prima che scadessero i cinque secondi però il meccanico ha iniziato ad inserire il crick sotto la sua monoposto per alzarla e permettere così un veloce cambio-gomme. Questa, come avvenuto per Esteban Ocon nella precedente gara in Bahrain, aveva comportato da regolamento un'ulteriore penalità di dieci secondi per Fernando Alonso che andava a sommarsi al suo tempo finale.

Avendo un vantaggio di soli 5,1 secondi su Russell al momento della bandiera a scacchi, il driver dell'Aston Martin a quel punto si è visto retrocedere al quarto posto dell'ordine d'arrivo della gara di Jeddah. Subito dopo è arrivato però il ricorso dell'Aston Martin che faceva leva sul fatto che in una recente riunione dello Sporting Advisory Committee è stato deciso che l'accordo tra i team F1 e la FIA riguardo al fatto che anche toccare la vettura con il crick fosse da considerarsi "lavoro sulla vettura" ai sensi dell'art. 54.4 (c) del Regolamento Sportivo era errato e pertanto quell'interpretazione era da considerarsi sbagliata. Alla luce di queste novità, i Commissari F1 sono stati costretti ad annullare la penalità di dieci secondi inflitta in precedenza a Fernando Alonso facendolo così tornare al terzo posto e riconsegnandogli quindi il 100° podio della sua longeva carriera in Formula 1 con Russell che invece torna quarto nell'ordine d'arrivo.