Budget cap, vetture più semplici e diritto di veto Ferrari: ecco le regole per la F1 2021
La Formula 1 è pronta a riscrivere la propria storia: la riunione tenutasi a Parigi tra Liberty Media, Fia e le scuderie è servita a tracciare le linee guida per il motorsport del futuro trovando un compromesso e dando il via libera, di fatto, al nuovo corso della massima serie automobilistica che dal 2021 si presenterà totalmente rinnovata e con novità importanti che, nelle intenzioni dei nuovi proprietari a stelle e strisce e della federazione, dovrebbero garantire più spettacolo e maggiore competitività anche per i team di centro classifica.
Budget cap a 175 milioni di dollari, no alla mini race
La principale novità è quella che riguarda il budget cap, ossia il tetto salariale massima da imporre ai team: la cifra stimata è di 175 milioni di dollari dai quali, però, andranno escluse alcune spese come quelle relative ai viaggi o al marketing. Sarà modificata, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, anche la ripartizione degli introiti derivanti dai piazzamenti con i primi tre team in classifica che perderanno circa il 15% a vantaggio di quelli che si piazzeranno alle loro spalle con le posizioni tra le quarta e la sesta che avranno i benefici maggiori mentre le posizioni dalla settima alla decima resteranno quasi invariate. Di contro, però, è stata bocciata – almeno per il momento – l'idea di disputare le cosiddette "mini race", gare brevi che Liberty Media avrebbe voluto inserire in alcuni GP al posto delle qualifiche; per il momento non si faranno, ma se ne riparlerà di certo.
La Ferrari manterrà il diritto di veto
Dal punto di vista tecnico, invece, cambia poco o nulla rispetto alle riunioni precedenti: i team dal canto loro hanno ottenuto una standardizzazione minima delle componenti mentre di contro si è preferito puntare su una semplificazione aerodinamica delle vetture che sarà in grado di ridurre l'impatto negativo dell'effetto scia che limita i sorpassi e rovina le gomme garantendo un maggiore spettacolo in pista. A sorridere, però, è soprattutto la Ferrari che, pur in maniera limitata, ha conservato il diritto di veto che potrà essere usato su questione tecniche come cambiamenti regolamentari che riguardano le power unit, il DNA della F.1 e le regole finanziarie, quindi nel caso in cui le proposte di modifiche ledano gli interessi della Ferrari o possano pregiudicare il valore e l'immagine del campionato del mondo F.1. Le nuove regole, adesso, dovranno essere votate – anche se appare una semplice formalità – per poi essere rese effettive il 31 ottobre, ultimo giorno utile, dando così l'ufficialità all'inizio del nuovo corso della Formula 1 che sarà effettivo dalla stagione 2021.