Brutto incidente con moto in fiamme nella gara di Moto2 a Portimao, Manzi: “Non è colpa mia”
Si è concluso per fortuna senza conseguenze per i piloti il terribile incidente andato in scena nella gara di Moto2 del GP del Portogallo a Portimao che ha visto coinvolti i due centauri italiani Yari Montella e Stefano Manzi. Il primo infatti ha perso il controllo della sua moto venendo sbalzato dalla sella all'ingresso della Curva 15 del tracciato di Portimao, il secondo che accorreva velocissimo alle sue spalle non ha potuto evitare l'impatto con la Speed Up imbizzarrita centrandola in pieno. I due, per fortuna, sono finiti a terra rotolando nella ghiaia mentre le loro moto schizzavano verso le barriere prendendo fuoco.
Un incidente terribile dal quale dunque non ci sono state grosse conseguenze fisiche per i due sfortunati protagonisti. Di questo ha parlato nel giorno successivo alla gara Stefano Manzi che ha anche ricostruito quanto avvenuto in pista a Portimao levandosi ogni responsabilità senza però accusare in alcun modo l'avversario anch'esso prive di colpe: "Stavo guidando ad un buon ritmo e risalendo il gruppo, purtroppo sono stato investito dalla moto di un altro pilota e non sono riuscito a evitare la caduta, una caduta non per colpa mia, ma è così che si corre" ha detto infatti il 21enne riminese della VR46 Academy.
Alla fine per fortuna sia Stefano Manzi che Yari Montella, al netto dell'inevitabile spavento per il grosso rischio corso, non ha riportato grosse conseguenze fisiche dal brutto incidente avvenuto nel GP del Portogallo e adesso, rientrati in Italia, si sono già messi a lavoro per preparare al meglio il prossimo appuntamento della classe di mezzo del Motomondiale, ossia il GP di Spagna che andrà in scena a Jerez de la Frontera nel week end del 2 maggio.