Briatore: “Ho fatto 20 volte il giro del mondo ma non sono in F1 per questo”. Ha licenziato 300 persone
A metà della stagione 2024 l'Alpine aveva conquistato solo 9 punti ed era una delle vetture peggiori della Formula 1. Poi le cose sono cambiate da quando Flavio Briatore ha preso le redini del team. Una rivoluzione totale e una galoppata che ha portato all'Alpine due podi e una valanga di punti che sono valsi il sesto posto nel Costruttori. Il futuro ora si guarda con grande fiducia. Briatore, che in Formula 1 ha vinto sette titoli Mondiali, ha spiegato come ha fatto a risollevare un team che era allo sbando.
L'idea del ritorno, la telefonata con de Meo
Prima ancora che diventasse un imprenditore di successo Flavio Briatore ha lavorato a lungo in Formula 1 dove da team principal ha scritto la storia con Schumacher e Alonso che hanno vinto con Benetton e Renault, che di fatto sono i progenitori della Alpine. In un certo senso Briatore è tornato a casa e lo ha fatto, a sorpresa, la scorsa primavera quando il circus lo ha riaccolto a tutti gli effetti. In un'intervista rilasciata a ‘Le Parisien' ha parlato del percorso fatto dal team in questo periodo: "A inizio stagione ho chiamato Luca de Meo (direttore generale del gruppo Renault) e gli ho detto: "Mi fa male vedere la mia squadra del cuore in questo stato. Abbiamo iniziato a parlare e sono tornato. Vorrei che Alpini torni a diventare un protagonista della Formula 1".
"Sono tornato in F1 per vincere"
Briatore è molto motivato, ha un obiettivo chiaro e fisso e vuole riportare in alto il team. Conoscendolo era ovvio, ma ha voluto ribadire il suo intento: "Quello che conta sono i risultati, voglio essere giudicato in base a quelli. Sono tornato in Formula 1 per vincere. Non sono venuto qui per fare il turista. Ho già fatto venti volte il giro del mondo, ma non è questo quello che mi diverte. Mi entusiasma invece vedere la mia squadra vincere il titolo o quantomeno lottare".
Briatore ha licenziato 300 dipendenti
Ha riorganizzato tutto Briatore che ha scelto un giovane team principale, Oliver Oakes, e che ha firmato un contratto con la Mercedes per i motori, ma dal 2026. Ha rivendicato i suoi risultati e ha risposto anche alla domanda sui tanti licenziamenti: 300 le persone messe alla porta: "Ho cercato di cambiare le cose. Il numero di dipendenti è stato ridotto, ma abbiamo firmato con persone che hanno tanta esperienza nel circus e tanti altri arriveranno".
Gasly e Doohan i piloti titolari del 2025, ma non possono sbagliare
Ambizioso e fiducioso per la coppia formata da Gasly e Doohan: "Faranno tutta la stagione? L'unica cosa certa è la morte. Iniziamo l'anno con loro, poi vediamo. Devo mettere la scuderia in condizioni per ottenere risultati. Il pilota è quello che deve finire il lavoro di mille persone che sono alle sue spalle. Tutti lavorano solo per due persone. Se c'è un pilota che non porta risultati lo cambierò".
Mentre guardando al futuro ha detto: "Vogliamo fare sempre meglio. Siamo sesti nel 2024, ed è ottimo perché abbiamo guadagnato più soldi. La prossima stagione voglio il quinto posto nel costruttori davanti l'Aston Martin. Nel 2026 puntiamo a podi e vittorie, nel 2027 il titolo".