Bottas in difficoltà, la Mercedes pensa al ‘taglio’: “Sono confuso, è tutto strano”
La Mercedes ha tanti problemi. Innanzitutto ha scoperto che la Red Bull quest'anno va più veloce. Verstappen e Perez vogliono prendersi tutto e al momento Max è leader nel Campionato Piloti, mentre la scuderia austriaca lo è in quello Costruttori. Ma il team campione del mondo ha un problema enorme con Valtteri Bottas che è stato molto sfortunato a Montecarlo, ma che in queste prime sei gare ha lasciato molto a desiderare. Il picco più basso lo ha vissuto a Baku, dove ha chiuso addirittura 12°. Pensare a un cambio corsa pare altamente improbabile, ma a Toto Wolff e pure a Hamilton serve un Bottas più energico e già dalla Francia il finlandese deve mostrare di essere affidabile come una volta.
Tre podi nelle prime quattro gare sono stati un buon bottino, in mezzo il ritiro provocato dall'incidente di Imola – era colpa di Russell, ma Bottas comunque era decimo. A Montecarlo è tornato a brillare, ma un pit stop sfortunato lo ha messo ko. Invece a Baku non ha alcun tipo di attenuante il vicecampione del mondo che ha fatto fatica in tutto il weekend, ha chiuso decimo le Qualifiche e ha annaspato in gara. A lungo decimo, dopo l'incidente di Stroll si è perso, è precipitato in classifica prima di chiudere al 12° posto, alle spalle delle due Alfa Romeo. E per la terza volta in stagione ha chiuso una gara senza punti.
Commentando quel weekend Bottas ha ammesso le difficoltà sue e della Mercedes e ha soprattutto dichiarato di essere confuso, perché non è riuscito a trovare il passo giusto e ha auspicato un rapido recupero in vista del Gran Premio di Francia:
In realtà il problema principale era la mancanza di ritmo e il fatto di non essere abbastanza veloci. Oggi, all'inizio della gara, ho potuto vedere che non ero all'altezza delle vetture davanti, specialmente quando una delle Aston Martin era davanti a me, non riuscivo proprio a tenere il passo. Sono confuso, ed è davvero strano. Penso che sia qualcosa che dobbiamo rivedere, ma sappiamo che non sarà molto. Sarà al massimo un decimo, quindi non credo che sia la cosa fondamentale. Non è normale. Quindi è qualcosa che dobbiamo capire prima di andare in Francia.