Binotto non va in Turchia e la Ferrari torna sul podio: “Forse non vado nemmeno in Bahrain”
In Turchia la Ferrari ha vissuto la miglior gara di tutta la stagione. Sebastian Vettel ha chiuso al 3° posto e dopo un anno è tornato sul podio, Charles Leclerc è arrivato 4°, si è rammaricato e non poco per quel piazzamento – perché ha gettato al vento un'occasione d'oro, anche se i punti gli restano e sono pesanti nella lotta nel Mondiale Piloti. All'Istanbul Park la Ferrari ha fatto più punti di tutti, pure della Mercedes del sette volte campione del mondo Hamilton, e li ha ottenuti senza avere al muretto box Mattia Binotto, il team Principal che è rimasto a Maranello e ha lavorato in fabbrica.
E con grande senso dell'umorismo Binotto ha detto che se i risultati sono questi potrebbe decidere di saltare anche la prossima gara, quella del Bahrain, di fine mese:
Dispiaciuto per non essere in pista? No, io devo essere presente soprattutto nei momenti di difficoltà, ho deciso di non andare in Turchia perché la macchina era già migliorata e mancano poche gare. Ben vengano questi risultati, ora che lo so magari non andrò neanche in Bahrain
Bravi Hamilton, Vettel e Leclerc
Binotto ha fatto i complimenti a Hamilton, che ha vinto gara e titolo Mondiale: "Oggi Hamilton ha fatto una gran bella gara, e non solo oggi, e questo dimostra che campione sia. Ha fatto record su record, non serve aggiungere altro", e poi ha elogiato i suoi piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc:
Sono molto contento per Sebastian, se lo merita, penso che a tre gare dalla fine sia un gran risultato, oggi l'ha gestita molto bene, soprattutto per quanto riguarda le gomme, nelle difficoltà dei primi giri e nel tenere dietro gli altri. Ha fatto una gara regolare ma tutto sommato è stato veloce e sono felice per il suo podio. Su Charles dico che capisco la sua delusione ed aggiungo che siamo delusi con lui, ha fatto una corsa velocissima, questo è il suo talento e lo ha dimostrato ancora una voltaoggi in queste condizioni difficili tirando fuori il meglio della vettura. Poi è chiaro che ha pagato gli errori, la partenza e non solo, come i lunghi in curva 1 e quello all'ultima curva. Senza poteva forse ambire alla vittoria, non si sa mai, ma almeno per il 2° sicuro".