Binotto non seguirà la Ferrari nemmeno nel Gran Premio del Bahrain
Mattia Binotto da due stagioni è il team Principal della Ferrari. In questi ultimi mesi è stato molto contestato, ma la proprietà lo ha confermato, e ha fatto bene perché cambiare non era la soluzione migliore. La Formula 1 ha tempi biblici e non basta sollevare dall'incarico il ‘boss' della scuderia per modificare vettura e risultati. Nessuno ha la bacchetta magica. Binotto ha deciso di non seguire al muretto il Gp di Turchia, che si è rivelata essere la miglior gara di tutto il campionato della Ferrari: Vettel 3°, primo podio stagionale, e Leclerc 4°. 27 punti conquistati, nessuno ha fatto meglio a Istanbul, che rilanciano la Rossa di Maranello anche nel Campionato Costruttori. Dopo la gara parlando con Sky la guida della Ferrari simpaticamente disse: "Se questi sono i risultati, forse non vado nemmeno in Bahrain".
Binotto salta pure il Bahrain
Il weekend di gara si avvicina e il dirigente ha preso la sua decisione. Come riportano Sky Binotto avrebbe deciso di rimanere nel remote garage di Maranello e da lì seguirà tutto il fine settimana del Bahrain. La decisione, stando alle sue parole, non sarebbe tanto sofferta: "Stare a casa durante una gara è dura, ma sarò a Maranello nel Gp del Bahrain. Sono convinto che la nostra auto stia crescendo e sono sicuro che i nostri piloti possano disputare entrambi un'ottima gara".
Il 6° posto nel Mondiale Costruttori non è accettabile
Leclerc lotta per il quarto posto nel Campionato Piloti, sarebbe un risultato straordinario, dovesse raggiungerlo, considerata la stagione, mentre la Ferrari è sesta in quello Costruttori, ma dopo la Turchia ha ridotto il gap con Renault, Racing Point e McLaren, anche se resta distante. "Vogliamo migliorare, il sesto posto non è accettabile per la Ferrari. Dobbiamo chiudere bene il 2020 e pensare al 2021", ha detto Binotto, che cederà il posto al muretto a Laurent Mekies.