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Binotto e la gerarchia tra i piloti Ferrari in F1 2021: “Leclerc e Sainz liberi di lottare tra loro”

Il team principal Mattia Binotto rivela che nella nuova formazione di piloti della Ferrari non ci sarà alcuna gerarchia prestabilita in avvio del Mondiale 2021 di Formula 1: “Non c’è un numero uno e un numero due, certamente all’inizio della stagione Charles Leclerc e Carlos Sainz avranno le stesse opportunità. Saranno liberi di lottare tra di loro. Il ‘numero uno’ sono i punti della squadra”
A cura di Michele Mazzeo
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Nuova line-up, nuove gerarchie per la Ferrari. Il Cavallino si presenta ai nastri di partenza del Mondiale 2021 di Formula 1 con il "veterano" Charles Leclerc e il neo-arrivato Carlos Sainz ma, stando a quanto detto dal team principal Mattia Binotto, l'anzianità in squadra non peserà in alcun modo per quel concerne le gerarchie tra i piloti, almeno ad inizio stagione. Il numero uno del muretto della scuderia di Maranello ha infatti assicurato che i due compagni di squadra in avvio di campionato saranno "liberi di combattere tra loro".

Dopo il terribile 2020, che ha visto la scuderia più vincente nella storia di questo sport chiudere al sesto posto nella classifica costruttori, la Ferrari quest'anno entra in una nuova era schierando la sua formazione di piloti più giovane da mezzo secolo a questa parte con il 26enne Carlos Sainz e il 23enne Charles Leclerc. Ma neanche questo influirà su eventuali ordini di squadra dal muretto in avvio della nuova stagione.

"Avremo una formazione molto giovane in futuro, la più giovane formazione Ferrari dal 1968, ma quei due piloti, Charles e Carlos, sono molto forti, molto talentuosi e anche se sono giovani hanno una buona esperienza in F1 – ha infatti detto Mattia Binotto in un'intervista rilasciata a Sky Sport Uk –. Non c'è un numero uno e un numero due, certamente all'inizio della stagione avranno le stesse opportunità –  ha poi proseguito il team principal della Ferrari –.

Sono abbastanza contento del fatto che siano liberi di combattere tra loro. Penso che quello che dobbiamo fare, come sempre, è portare più punti possibili alla squadra – ha poi chiarito l'ingegnere italo-svizzero –, e quando lo fai vuol dire che anche i piloti stanno conquistato il maggior numero di punti possibili. Il ‘numero uno' dunque sono i punti della squadra. Più avanti nella stagione – ha infine concluso –, vedremo come andranno le cose, quali obiettivi possono raggiungere i singoli piloti e se è il caso di adottare una strategia diversa, ma ad inizio stagione saranno liberi di lottare tra loro".

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