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Binotto: “Dispiaciuti per il risultato, non essere soddisfatti del 2° posto è un bene”

Il team principal della Rossa: “Non credo che Mercedes abbia avuto qualcosa più di noi. Ormai corriamo ogni gara per vincere, adesso guardiamo agli Stati Uniti con ottimismo” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Mattia Binotto - Getty images
Mattia Binotto – Getty images

Una gara agrodolce, quella del Messico, per la Ferrari: dopo aver monopolizzato la prima fila in qualifica, le Rosse non riescono a ritrovare la vittoria vanificando ancora una volta un sabato da incorniciare con una domenica non all'altezza delle aspettative: "Non è una pole stregata, ma partendo in prima fila siamo dispiaciuti per il risultato. Sapevamo che sarebbe stata e tirata anche se il nostro ritmo era buono. Mercedes ha fatto una scommessa, bene per loro e noi da parte nostra siamo dispiaciuti per il risultato" sono state le parole del team principal Mattia Binotto ai microfoni di Sky.

Un risultato che lascia l'amaro in bocca alla scuderia di Maranello, ancora a secco nonostante un sabato perfetto con le due Rosse a scattare davanti a tutti conservando la leadership anche dopo la partenza. Poi, però, il maggior ritmo delle Mercedes, unito alla strategia azzardata ma alla fine vincente, ha premiato le Frecce d'argento che hanno colto la loro centesima vittoria in Formula 1.

Non credo che Mercedes abbia avuto qualcosa in più sul passo gara ne che il traffico abbia fatto perdere. Il mancato degrado gomme è stata la sorpresa di oggi. La partenza è stata quella che è stata, da un lato ci dispiace ed è un bene non essere soddisfatti del secondo posto; guardiamo già agli Stati Uniti, ripartiamo da qui e siamo ottimisti. Vedo tutti delusi e questo mi fa piacere, corriamo ogni gara per cercare di vincere –  ha chiarito il team principal -. Leclerc? Da parte sua non c'era molto da fare, ne parleremo insieme ma dobbiamo capire perché non ha funzionato la gomma, poi il problema al pit stop; senza queste due cose sarebbe stato a ridosso dei primi molto prima. Vettel invece ha fatto molto bene. E' chiaro che ci si parli sulla strategia, sono loro che sentono la macchina, noi il traffico ed è normale confrontarsi.

Proprio la delusione della Ferrari per il 2° posto conquistato da Sebastian Vettel rappresenta un passo avanti importante nella consapevolezza del team italiano, pronto ormai a giocarsi ogni gara con concrete possibilità di vincere su ogni tipo di pista. Il prossimo appuntamento sarà quello con il GP degli Stati Uniti, l'ennesima occasione per la Rossa per ritrovare quella vittoria che manca ormai dal GP di Singapore.

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