Biaggi cancella la rivalità con Valentino Rossi: “Ci siamo letteralmente odiati ma mi manca”
Le grandi rivalità fanno parte dell'essenza dello sport. Ce ne sono state alcune letteralmente leggendarie che hanno reso ulteriormente popolari diversi sport. C'è stato chi si è letteralmente odiato come Senna e Prost, chi invece ha trovato nel rivale un pungolo per diventare più forte Federer e Nadal. La rivalità per eccellenza per l'Italia è stata quella tra Coppi e Bartali, opposti in tutto che hanno duellato per anni quando il ciclismo lottava con il calcio per lo scettro di sport più amato nel nostro paese. Mentre in tempi più recenti una rivalità, a larghi tratti feroce, hanno creato Max Biaggi e Valentino Rossi, che non si sono mai risparmiati. Ora a distanza di anni, SuperMax fa un tuffo nel passato, rievoca il passato che ha un sapore completamente differente.
Quando Valentino Rossi ha fatto il suo ingresso nei piani alti della MotoGP era un ragazzo, ma aveva già vinto diversi titoli così come Max Biaggi, che per diversi anni era stato in assoluto il pilota italiano numero uno. Il ‘Dottore' però lo ha sovrastato, mietendo successi in serie e realizzando diversi record. Va da sé che i rapporti tra i due non potevano essere eccelsi. E i due piloti hanno dato vita a degli accesi duelli, più fuori che dentro la pista. Duelli rusticani, senza esclusione di colpi.
Iniziò tutto quando Valentino era un ragazzino e con un festeggiamento fece arrabbiare Biaggi, che era un pilota già di grido. Duelli a distanza, fino a quando non hanno guidato nella stessa categoria, e gli scontri sono diventati diretti. Una volta finì in rissa. Per poi vedere altre situazioni assai pepate. Duelli in serie, chiusi quando Biaggi lasciò la MotoGP. Ma a distanza la tensione è spesso stata alta, con parole accese da ambo le parti.
Ora sono entrambi degli ex piloti, hanno una nuova vita e vedono i ricordi degli anni vincenti lontani. Biaggi, vedendo un post social della MotoGP, che ha pubblicato un'immagine di una gara del 2004 con Biaggi e Rossi in battaglia, ha scritto delle parole splendide e ha confermato che i grandi sportivi hanno bisogno di un rivale, se è un grande rivale è meglio ancora: "La rivalità con Valentino è vecchia, ma quanto mi manca. Oggi rimangono solo cose belle, anche se ci siano letteralmente odiati. Essere stato valentiniano o biaggista ora non importa, ma è stato importante che ogni appassionato si sia identificato in uno di noi e attraverso noi ha imparato ad amare uno sport unico ed incredibilmente emozionante. Che bella storia".